La Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, da qualche anno ci riporta ad un nome e ad un pregio artistico ormai affermato che affonda le sue radici nel nostro Matese: Marcella Conte, creatrice dell’omonimo brand, designer di gioielli di lusso. L’abbiamo vista indossare pezzi originali e rari sul red carpet in passerella, ma i suoi preziosi, nello stesso contesto li abbiamo visti in dosso alle star del cinema presenti al Lido.
Quanto una fotografia può rendere la bellezza e la possenza dei metalli e il luccichio delle pietre? Si direbbe “mai abbastanza” eppure i pezzi di Marcella li noti, si esaltano da soli ed esaltano chi li indossa, si esprimono e danno espressione alle modelle. Ha coltivato la sua arte e dato respiro al genio interiore fino ad arrivare in Toscana immergendosi nel mondo dell’ oreficeria fiorentina: “la mia strada mi ha condotto davanti ad un portone fiorentino” spiega. Mi sono fermata – chi ama aspetta il consenso prima di entrare – a mio modo ho bussato chiedendo consenso all’arte per estrapolare da quel battente le sue linee essenziali”. Quel battente rappresenta per lei l’ingresso in una dimensione diversa e privilegiata ma anche elemento da lavorare, piegare, curvare e assumere come stile alla sua arte creativa.
Le abbiamo chiesto il “tipo” di cliente che a lei si rivolge e con quali richieste, considerata la particolarità delle sue creazioni. “Il mio è un mercato di nicchia che cerca un gioiello diverso da tutto ciò che è brandizzato”, spiega Marcella. “L’unicità delle mie creazioni risiede in una ricerca che dà un valore aggiunto, non ritrovabile in una produzione in serie. Sono acquirenti che desiderano un gioiello o un accessorio che rispecchi un’idea di lusso originale e creativa, interpretata con sofisticata eleganza; che non abbiano solo una funzione ornamentale, ma diventino un’affermazione di personalità. Si tratta di una clientela che ama il mio linguaggio stilistico, attenta alla cura del dettaglio, al made in Florence realizzato da artigiani fiorentini, capaci di fare la differenza tra un semplice oggetto e un’opera d’arte”.
Parliamo del Festival Internazionale del Cinema di Venezia, dell’ambito e ricercato red carpet… Come sei arrivata a questo traguardo? “Sono arrivata a Venezia per la prima volta nel 2021. Avevo appena terminato uno stage nel laboratorio orafo, con cui collaboro ancora oggi e mi fu proposto di far sfilare dei miei gioielli durante il Red Carpet, facendoli indossare ad un’attrice e una modella. Questa esperienza è stata molto positiva e mi ha dato la possibilità di essere invitata successivamente all’edizione del 2022 ed a quella di quest’anno”.
Definiremmo le creazioni di Marcello Conte di un livello superior: basta guardare, basta sentirne la descrizione e l’ispirazione che guida il suo lavoro. Di conseguenza anche il mercato si fa esclusivo e il canale di vendita fuori dall’ordinario mercato di gioielli.
Dove è possibile trovare le tue esclusive opere? Il principale canale di vendita è attraverso il web, ma anche mediante formule retail direttamente in lussuosi hotel, importanti resort, location esclusive e durante eventi speciali. Inoltre i miei gioielli e accessori di lusso sono in vendita presso l’atelier orafo Redó Florence 1989, situato nel centro storico di Firenze.
Ancora una volta ci affacciamo su una storia che ha “dell’esclusivo” e su un’esperienza artistico-lavorativa che premia il talento e la creatività di casa nostra. Con quale messaggio intrinseco? La storia di Marcella Conte è quella di chi esplorando in se stessa non teme di fare un passo oltre per incontrare nuovi mondi e imparare da essi, di mettersi in gioco senza frenare un sogno e senza timore di giudizio.