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Diocesi Alife-Caiazzo. “CampaniaFlix”, alla scoperta di archivi e biblioteche nel progetto promosso dalla Fondazione San Bonaventura

Il progetto consiste in una serie di video brevi che presentano il patrimonio archivistico e museale della Campania. Per la diocesi di Alife-Caiazzo gli approfondimenti dedicati alla Concattedrale e all'Archivio storico di Caiazzo, il museo, la biblioteca di Santa Maria Occorrevole e la Biblioteca diocesana 4.0

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CampaniaFlix è un progetto firmato Fondazione San Bonaventura attiva dal 2014 nella salvaguardia, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale della Campania. Ed è proprio quest’ultima, terra prosperosa che i Romani definirono Felix, l’osservata speciale di questa iniziativa realizzata grazie al contributo della Regione Campania UOD – Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche. Sono quattro le prime stagioni andate in onda: si tratta di miniserie facilmente accessibili agli utenti, le quali offrono interessanti spaccati di storia e arte del nostro territorio, preziosi documenti custoditi in biblioteche, archivi e musei con i quali la Fondazione collabora.

La diocesi di Alife-Caiazzo è stata l’osservata speciale della prima stagione di CampaniaFlix. Il 29 settembre scorso è andato in onda Cultura è Storia, un viaggio in quel di Caiazzo, sulle tracce di Santo Stefano Minicillo Vescovo e Compatrono diocesano, di cui quest’anno si celebra il millenario della morte: partendo dalla Concattedrale, il percorso è proseguito alla scoperta dell’Archivio storico diocesano, scrigno di pergamene e documenti di antico pregio. (GUARDA IL VIDEO)

Un simpatico duello tra un bibliotecario e uno studente, interpretati rispettivamente da Luca Di Lello e Antonio Golluccio, è il tema del secondo episodio Il bibliotecario e lo studente, che introduce lo spettatore nella ricchezza documentaria del fondo antico della Biblioteca diocesana di Alife-Caiazzo. (GUARDA IL VIDEO)
Assolutamente da conoscere anche il museo e la biblioteca del Convento di Santa Maria Occorrevole, curato dalla comunità francescana, e la moderna Biblioteca 4.0 con i suoi 20 anni di Bibliodac, la sua apertura verso i supporti di lettura e catalogazione libraria più all’avanguardia e le sue numerose iniziative improntate alle “giovani” tendenze culturali e professionali.

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