Giovanna Corsale – Il 13 ottobre si avvicina e quest’anno per la città di Alife sarà ancora più sentito il ricordo del disastro causato dal bombardamento avvenuto alle ore 12.05 in seguito a “un terribile errore!” (Giuseppe Angelone. H-2703. Alife, una città dimezzata, Edizioni ASMV 2010) ad opera dei soldati americani. L’azione aerea militare era stata anticipata dal lancio di bombe dai bombardieri americani la sera del 9 ottobre, mossa in seguito alla quale si ebbero le prime vittime innocenti e che, di lì a pochi giorni, sarebbe sfociata in una tragedia di immane portata: l’abitato alifano fu colpito duramente, anche se la maggior parte degli abitanti si era rifugiata sulle colline circostanti, tranne qualcuno che, coraggioso, era rimasto a guardia della propria abitazione, come don Antonio Leggio, parroco della città rimasto ucciso dai bombardamenti del 13.
Quest’anno ricorre l’80esimo anniversario del disastro che si concentrò nella zona abitata tra Porta Napoli e Porta Piedimonte e per l’occasione la Pro Loco Alifana APS, con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fernando De Felice, organizza un calendario di appuntamenti che chiamano in causa tutte le componenti della comunità alifana. 1943. Un anno da ricordare. 80 anni dalla rinascita è il titolo della manifestazione che si svolgerà domenica 15 ottobre in piazza della Liberazione, nel ricordo delle vite sfumate per colpa di un errore, dal momento che Pat N. Walker, sergente capo (M/Sgt.) dell’aviazione americana (USAAF), si recò ad Alife alla ricerca di un non meglio precisato ‘cimitero tedesco’, ma quando si accorse che non ve ne erano tracce era troppo tardi.
La commemorazione inizierà alle 10.30 con la Santa Messa in Cattedrale al suono delle campane; alle 11.30 prenderà il via il corteo, accompagnato dalla Banda dell’Istituto Comprensivo di Alife, alla volta della Villa comunale, dove verrà apposta una corona di alloro in memoria delle vittime. Alle 12.00, presso la Sala consiliare del Municipio il Convegno, moderato dal dottor Luca Frattolillo, assessore alla Cultura, dal titolo Alife si racconta 80 anni dopo, al quale parteciperanno il dottor Giuseppe Angelone (vedi sopra); il prof. Giovanni Guadagno, autore di Quell’ottobre del ’43. Nel corso della giornata saranno proiettati filmati e audio che ripercorrono quelle dolorose vicende e performance, presentati dal prof. Angelone a cura della Cinemobile Fappiano, mentre la Scuola di ballo “A passo di danza” di Sara Occhibove dedicherà una performance alla resilienza della città e alla speranza per il futuro. In serata i parenti delle vittime e coloro che hanno offerto la propria testimonianza saranno omaggiati con delle pergamene.
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