Giovanna Corsale – Si chiude la prima stagione di CampaniaFlix, dedicata ai tesori della diocesi di Alife-Caiazzo, un progetto firmato dalla Fondazione San Bonaventura che dal 2014 si occupa di salvaguardia, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale della Campania. Ed è proprio quest’ultima, terra prosperosa che i Romani definirono Felix, l’osservata speciale di questa iniziativa realizzata grazie al contributo della Regione Campania UOD – Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche. Tra i territori protagonisti dell’iniziativa quello afferente alla diocesi di Alife-Caiazzo, il cui patrimonio librario, artistico e architettonico è stato esplorato attraverso quattro accattivanti video.
Il viaggio alla scoperta dei tesori alifano-caiatini è ha mosso i primi passi a Caiazzo, luogo permeato dalla spiritualità di Santo Stefano Menicillo Vescovo e Compatrono diocesano, di cui tra l’altro quest’anno ricorre il Millenario della morte, dalla Concattedrale Maria SS.ma Assunta alla perlustrazione dell’Archivio storico diocesano, in cui sono custodite pergamene e documenti pregiati. (GUARDA IL VIDEO)
Secondo step del percorso è stato il focus sul mestiere, affascinante e delicato, del bibliotecario, presentato in un simpatico duello con uno studente, per introdurre lo spettatore nella ricchezza documentaria del fondo antico appartenente alla Biblioteca diocesana “San Tommaso d’Aquino” di Alife-Caiazzo. (GUARDA IL VIDEO)
Non poteva mancare il contributo al Convento di Santa Maria Occorrevole, luogo emblematico della spiritualità francescana che sorge su Monte Muto, su cui si è focalizzato il terzo episodio della prima stagione di CampaniaFlix. Il prezioso patrimonio documentario composto da lettere, angoli poco noti, antiche ricette, segreti di vite passate che riecheggiano in quelle presenti, passato in rassegna anche grazie al contributo della Comunità dei Frati che animano il suggestivo luogo francescano e di fra Gennaro Russo già guardiano del Convento. (GUARDA IL VIDEO)
L’ultimo appuntamento di Cultura è Storia è stato dedicato, infine, alla Biblioteca 4.0, in concomitanza con i primi 20 anni di storia e attività, frutto del progetto Bibliodac improntato sull’apertura ai più moderni supporti di lettura e catalogazione libraria e sul coinvolgimento delle giovani competenze professionali e tendenza culturali. (GUARDA IL VIDEO)
L’iniziativa della Fondazione San Bonaventura, oltre alla diocesi di Alife-Caiazzo, ha chiamato in causa anche altre realtà diocesane: Ariano Irpino-Lacedonia con Cultura è Santità; la comunità dei Frati Conventuali di Portici con Cultura è Carità; i Salesiani di Caserta con Cultura è Formazione.