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Egidio Antonio Santomassimo sulla “Nave più bella del mondo”. Sorridente e concentrato alle telecamere di Rai Uno

Sabato scorso una puntata speciale di Linea Blu ci ha portato sulla nave scuola della Marina Militare Amerigo Vespucci: tra gli allievi ufficiali Egidio Antonio Santomassimo di Piedimonte Matese più volte inquadrato dalle telecamere al lavoro insieme ai suoi giovani colleghi

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La nave più bella del mondo, l’Amerigo Vespucci raccontata e svelata per la prima volta in maniera così minuziosa e straordinaria attraverso le telecamere della Rai che hanno condiviso con l’equipaggio i primi cento giorni di navigazione di un tour mondiale partito il 1 luglio dal porto di Genova. Ad interessarci del racconto ci spinge la storia di Egidio Antonio Santomassimo di Piedimonte Matese, allievo ufficiale, comparso anche lui nelle riprese televisive andate in onda sabato 28 ottobre su Rai Uno nella puntata di Linea Blu (clicca). Di lui abbiamo raccontato la storia appena dopo l’imbarco di questa estate che lo ha visto impegnato in una Campagna di Istruzione sulla famosa nave scuola della Marina Militare durata tre mesi (l’articolo di Clarus). In ottobre infatti la sua classe è tornata sulla terraferma a Livorno ma l’Amerigo Vespucci fino al 2025 non farà rientro nelle nostre acque territoriali adempiendo così alla missione di rappresentanza che la vedrà in giro per il mondo, per la prima volta a toccare 30 porti, 28 paesi e tutti e cinque i Continenti senza mai rientro in Italia.

Egidio Antonio, 22 anni, si diploma all’Istituto tecnico commerciale di Piedimonte Matese; nipote di un capitano di marina, poco prima di terminare gli studi superiore esprime ai genitori il desiderio di entrare nella Marina militare. Impegno, sacrificio e il sogno coltivato quotidianamente destinato a diventare realtà: “Non chi comincia, ma quel che persevera”, il motto che i marinai della Vespucci trovano salendo a bordo, corrisponde alla sua storia e a quella di tanti giovani come lui che hanno ricevuto il battesimo che sogna ogni allievo ufficiale: imbarcarsi sulla nave più bella del mondo per conoscere il mare e imparare a servire questo Paese attraverso i ponti di pace che da un capo all’altro del mondo  questa nave sa tracciare.
Per tre mesi i 127 allievi hanno condiviso gli angusti spazi interni del veliero e le sconfinate vedute sul mare, il lavoro, la preghiera, l’addestramento in sinergia con l’intero equipaggio della Vespucci che per la prima volta nella sua storia ha imbarcato un numero così alto di uomini e donne, fino a raggiungere quota 416. Le immagini dello speciale di Linea Blu ci restituiscono uno spaccato d vita che dura ininterrottamente tre mesi, con poche pause notturne, fino al momento finale, quello in cui la classe di Allievi decide il nome del Corso, come da tradizione, destinato a legare per tutta la vita ciascuno di loro alla Marina e a quel gruppo. Egidio Antonio Santomassimo e i suoi colleghi, dopo tre giorni rinchiusi sottocoperta hanno scelto Hurakan, che in lingua spagnola significa uragano: la scelta è avvenuta mentre la nave si trovava al largo delle coste colombiane, nel mar dei Caraibi; lo hanno fatto in omaggio all’America latina dove la Vespucci mancava da un po’ e in risposta ad un bisogno collettivo di esprimere chi siano ormai diventati dopo mesi di prova pesante, fisica, psicologica, emotiva.

Egidio Antonio lo troviamo più volte nelle riprese televisive, sorridente mentre affronta con i suoi amici dinamiche di gruppo, concentrato al lavoro mentre la nave attracca a Santo Domingo sotto la pioggia battente, in apertura del documentario mentre studia le carte nautiche… Un pezzo di storia matesina sulla Nave più bella del mondo.

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