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Hamas e Israele: Custodia di Terra Santa, studenti delle scuole cattoliche chiedono pace e sicurezza

"Siate bambini che costruiscono la pace, ragazzi e ragazze, giovani che custodiscono la pace”. Così il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, si è rivolto (ndr) agli studenti del Terra Santa High School di Gerusalemme che hanno voluto testimoniare pubblicamente il loro impegno per la pace

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Daniele Rocchi – “Pregare per respirare la pace, per portare pace e aiutare tutti a respirare un’aria che porti riconciliazione e perdono: siate bambini che costruiscono la pace, ragazzi e ragazze, giovani che custodiscono la pace”. Così il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, si è rivolto (ndr) agli studenti del Terra Santa High School di Gerusalemme che hanno voluto testimoniare pubblicamente il loro impegno per la pace. La scuola ospita centinaia studenti tra i 12 e i 17 anni, offrendo loro una formazione a 360 gradi per prepararli ad affrontare la sfida più importante: la costruzione della Pace in una Terra che è sazia di conflitti. Insieme a loro i piccoli della scuola primaria St. Joseph. Un segno, come riferisce il Christian Media Center (Cmc) della Custodia di Terra Santa, della missione educativa che la Custodia porta avanti da tempo immemore. “Sono secoli – ha detto Patton – che qui in Terra Santa noi cerchiamo di portare lo spirito di san Francesco e lo spirito evangelico della pace. Il modo con cui si cerca di educare alla pace è prima di tutto educare all’accettazione reciproca, alla convivenza.

Nelle nostre scuole generalmente vivono insieme cristiani e musulmani. Nella scuola di musica del Magnificat, cristiani, ebrei e musulmani. Quindi quello che cerchiamo di mettere in pratica è lo spirito della enciclica Fratelli tutti di papa Francesco: cercare di coltivare l’amicizia tra bambini e ragazzi che sono anche di religioni diverse, anche di etnia diversa ma che hanno bisogno di imparare prima di tutto a riconoscersi reciprocamente”. I ragazzi più grandi hanno esposto dei manifesti a favore del dialogo e del superamento delle divisioni e dei conflitti. Mentre i più piccoli, vestiti da angeli, hanno ricordato “tragicamente le troppe vittime innocenti che questa guerra ha procurato”. Canti e preghiere in arabo, inglese, italiano, hanno accompagnato l’incontro insieme alla preghiera semplice di San Francesco.

Con questa iniziativa, ha spiegato padre Ibrahim Faltas, vicario custodiale di Terra Santa, “abbiamo voluto pregare per la pace. Come avete visto tutti hanno partecipato, bambini di 3 anni e fino ai 18 anni. Tutti contro la guerra, la violenza, l’odio. Tutti hanno detto basta guerra, basta violenza, basta sangue, vogliamo vivere come bambini, non vogliamo questa guerra”. Gli studenti hanno anche disegnato San Francesco e chiesto a papa Francesco che “ci aiuti per il cessate il fuoco e per finire questa guerra…oggi hanno dimostrato cosa vogliono i bambini, vogliono la pace. Questo riguarda tutti i bambini di Terra Santa, bambini di Gaza, di Jenin di Nablus, di Tel Aviv…perché in questo momento tutti i bambini stanno soffrendo molto. Chiediamo a Dio di aiutarci e di aiutare i bambini di Gaza. Stop alla guerra. Sogniamo Sicurezza. Vogliamo la pace e la sicurezza nel nostro paese, vivere come bambini normali. Vogliamo la pace, non vogliamo odio ma amore”.

Fonte SIR

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