Con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana. Ogni anno questa data è l’occasione colta per riflettere su una delle piaghe che affliggono il nostro pianeta e che si manifestano nelle più disparate forme: ogni donna che subisce violenza lascia dietro di sé tracce di dolore e solitudine che il tempo non può cancellare.
Numerose sono le iniziative che vengono organizzate da comuni, istituzioni, associazioni, centri antiviolenza, scuole di tutto il mondo per denunciare un fenomeno sempre in crescita. A Sant’Angelo d’Alife la Giornata internazionale sarà celebrata con lo spettacolo Giuseppina, una donna del Sud, monologo interpretato dall’attore casertano Pierluigi Tortora che si svolgerà presso la Cappella di Santa Maria dei sette dolori, evento promosso dalla Pro Loco Santangiolese.
Chi è Giuseppina?
Giuseppina è una donna del Sud, che ha vissuto circa un secolo, il ‘900. Una donna forte e debole, umile e orgogliosa, madre e moglie, che appartiene alla sua terra, difficile e affascinante. Una storia di racconti del passato e di ricordi mentre intorno il mondo cambia: il suo rapporto con il progresso, con gli uomini è contrastato, un microcosmo, quello raccontato da Giuseppina, che diventa macro perché le storie somigliano e riguardano tutte le donne e tutti gli uomini che come lei, stupiti ed innamorati della vita, ne hanno smarrito l’orizzonte. (Fonte sannioteatrieculture.it)