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Baia e Latina. Coltivare la speranza, avere cura della Vita. Il messaggio della Fondazione Giovanni Campaniello

Esperienza di integrazione e lavoro per giovani con il disturbo dello spettro autistico. A Baia e Latina un convegno, nell'ambito del progetto regionale "Campania Felix e la cultura del Convium” per raccontare l'impegno della Fondazione Giovanni Campaniello ETS

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Non è la favola di Natale; è una storia vera che sta in piedi grazie al coraggio di guardare lontano, di cercare solide alleanze, di credere che ogni giorno è buono per costruire il domani. Su Clarus abbiamo già parlato della Fondazione Giovanni Campaniello ETS con sede a Genzano (RM) e a Baia e Latina, un’esperienza oggi un’impresa sociale aperta a giovani con disturbi dello spettro autistico, il cui fondatore – Giovanni Campaniello – ha voluto dedicare ai tanti ragazzi, come il nipote Francesco, per i quali sono importanti luoghi e tempi commisurati ai propri bisogni, all’umore, alle singolari emozioni…. A Baia e Latina in una cascina abbandonata e oggi ristrutturata è sorta una realtà dinamica fatta di accoglienza e integrazione. A leggerla con gli occhi del Natale, non siamo distanti dall’immagine di una grotta dove nasce il bene, il buono…

Domenica 17 dicembre in questa sede nell’ambito del progetto “Campania Felix e la cultura del Convium” promosso e finanziato dalla Regione Campania, a cui partecipa il Comune di Baia e Latina, si è tenuto l’incontro sul tema “Bio-Diversità. Le buone pratiche agricole e gastronomiche, rispetto della terra e della persona”.

In che modo un progetto della Regione Campania si affaccia sull’ordinario di questa casa di campagna immersa nel verde? L’occasione è buona per far conoscere e dare voce ad una realtà che lentamente ha costruito una rete sul territorio interloquendo con Comuni, Enti, famiglie, parrocchie, professionisti e Scuole per creare le condizioni affinché le attività rivolte ai ragazzi autustici nella struttura siano riconosciute socialmente e siano un campanello d’allarme per la politica, una ‘sveglia’ rivolta verso chi assume decisioni e responsabilità civiche e amministrative. Ma anche e soprattutto per stabilire quella rete di amicizie che arricchiscono chi ne rimane preso.

Uno degli esempi portati all’evento è la consolidata collaborazione tra la Fondazione Giovanni Campaniello Onlus e l’Istituto Agrario di Piedimonte Matese nell’ambito del progetto “ColtivAbilità-Coltiviamo l’abilità”: gli studenti sperimentano sul campo le materie di studio, gli ospiti della struttura vivono un’esperienza di integrazione e soprattutto imparano le tecniche di coltivazione dell’orto in risposta ad uno degli obiettivi della fondazione di rendere autonomo il futuro di un giovane autistico, in questo caso attraverso l’avviamento al lavoro agricolo sociale.

Orticoltura biologica, confezionamento e distribuzione dei prodotti della terra: sono le attività principali sotto il controllo e la supervisione di un agronomo esperto e quello del personale che coordina le attività della Casa.
All’evento di domenica scorsa hanno portato il loro contributo, per parlare di buon cibo, qualità della vita, buone prassi, di progetti in itinere e obiettivi, di cura dei prodotti della terra e della salute dell’uomo nomi come Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania; Giuseppe Silvestro, consulente dell’assessorato all’agricoltura; il sindaco di Baia e Latina Giuseppe Di Cerbo; il Medico Psichiatra Domenico Bove; e poi testimonial Franco Pepe, pizzaiolo pluripremiato in contesti nazionali e internazionali; Anna Zeppetella, referente Slow Food-Volturno; i rappresentanti di Masseria del Sesto in Pietravairano; il Comitato Croce Rossa Italiano Alto Casertano-Matesino; il Dott. Gaetano D’Ambrosio, agronomo; la dott.ssa Anna Faella, psicologa; e docenti dell’ISISS indirizzo agrario. Ad allietare la mattinata, non solo buone notizie e sapori ma anche la musica con l’esecuzione della corale “Progetto Unito” diretta dal M Michele Leone.

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