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A Gioia Sannitica un incontro su archeologia, storia e il culto di San Michele: da 210milioni di anni fa fino al fenomeno del Brigantaggio

Nell'ambito degli incontri culturali promossi dalla Biblioteca Safina, un nuovo appuntamento con la storia locale

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Castello medievale di Gioia Sannitica

Un lungo excursus sulla storia di Gioia Sannitica e le popolazioni che ne hanno abitato i territori nel corso dei millenni, fino ad approdare al più recente fenomeno del brigantaggio e al culto religioso di San Michele Arcangelo: tutto questo oggi, sabato 30 dicembre alle 17.30, presso la Biblioteca comunale Safina nell’ambito degli Incontri del Caffè culturale promossi dalla Biblioteca e dall’Amministrazione Comunale. “Johia, casali e dintorni. Ambiente, ricerca, storia e archeologia nelle terre di San Michele Arcangelo”, il titolo dell’incontro.

Liberi da maggiori impegni lavorativi e professionali in genere, i giorni del periodo natalizio si confermano propizi per incontri da destinare al piacere comune, al sapere collettivo, e assumono ancor più valore quando toccano le radici….

 Gli ospiti e i contenuti  Interverranno Massimo Mancini, Pierluigi Pulcini, Raffaele Robbio, Tony Napoletano, Sandrino Marra: ognuno dei relatori dedicherà i risultati delle proprie ricerche e degli approfondimenti condotti su un periodo storico in particolare. Si partirà dall’ambiente e dal paesaggio di 210milioni di anni fa quando nasceva e si conformavano queste terre; poi il salto a 20mila anni fa entrando nei fatti storici fino ad arrivare alle prime tracce del culto micaelico (ci sarà un approfondimento sul rinvenimento di una grotta dedicata all’Arcangelo Michele nel territorio di Pietravairano) lungo le vie della transumanza. Preistoria, Sanniti, Romani, Normanni, Ordini monastici; ampio spazio al periodo del Feudalismo nelle terre di Gioia ed approfondimenti sul Catasto onciario per fotografare il piccolo paese da un punto di vista economico e sociale nel 1742. Filo di congiunzione di questa lunga catena temporale sono le città simbolo della catena pedemontana Venafro, Alife e Telese, lungamente e attraverso diverse dominazioni, luoghi di riferimento (con la sola eccezione del periodo longobardo) con forti similitudini dal punto di vista ambientale, storico e sociale.

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