Ormai annunciati da tempo, arrivano i primi segnali del nuovo piano di dimensionamento scolastico in vigore dal prossimo settembre per l’annualità 2024/2025. Quanto pronosticato – ossia l’accorpamento di Istituti comprensivi o lo smembramento di altri – anche nel Matese e nell’area del Medo Volturno trova voce in queste ore in attesa delle note ufficiali sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Da più parti si era sollevata la voce per scongiurare disegni che poco rispondessero alla geografia e alla storia dei luoghi e ancor più ‘attuale’ alla programmazione didattica delle Scuole; appello alla Politica venuto da alcuni Consigli d’Istituto e dalla politica locale – è il caso della minoranza “Progetto Piedimonte” – come pure dalla CGIL attraverso il suo settore ‘scuola’. Un’altra politica ha invece prevalso, quella che risponde ai numeri – di sicuro in calo nelle aule di tutte le scuole – e quella subordinata a più grandi progetti per i quali si intravedono futuri complessi scolastici in grado di far convergere in medesimi edifici la popolazione di studenti anche provenienti da paesi diversi; al momento di complesso resta un disegno su cui sindaci e dirigenti scolastici hanno mancato l’intesa disperdendo gli investimenti economici e culturali messi in atto per il triennio 2022-2025. Veniva dal gruppo Progetto Piedimonte la proposta di un dimensione territoriale che rispettasse le identità dei luoghi: emblematico il caso di San Gregorio Matese e Castello del Matese, di fatto “separati” dall’anno scolastico 2024/2025 perché il primo plesso passerà all’Istituto Comprensivo di Alife insieme a quello di Gioia Sannitica; mentre il secondo – Castello – entra a far parte della nuova Istituzione scolastica di Piedimonte Matese che includerà l’istituto comprensivo “Vitale”, l’istituto comprensivo “Ventriglia” e appunto, il plesso scolastico “Castello”. Al via dunque anche la mobilità dei Dirigenti scolastici per i quali si attendono le nuove assegnazioni di sede entro la metà di luglio.
Restando in zona matesina, l’Istituto comprensivo di Capriati al Volturno ingloba quello di Ailano; mentre scendendo nella valle del medio Volturno, l’altra novità riguarda l’Istituto comprensivo di Alvignano che cede il plesso di Baia e Latina nuovamente all’Istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” di Pietramelara.
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Dimensionamento scolastico nel Matese: l’importanza di pensarsi “comunità”