Armando Pepe – L’offerta formativa di una scuola si adegua al corso del tempo, sapendo reiventarsi quando le condizioni mutano, pur prendendo atto della complessità dei fenomeni che si articolano attorno a noi. Gli indirizzi devono assecondare le esigenze di una platea studentesca varia ed articolata. Presso il Liceo statale “G. Galilei”, di Piedimonte Matese, nell’intero pomeriggio di venerdì 19 gennaio, si è svolta la prima delle giornate di orientamento rivolte agli alunni delle scuole medie del circondario.
L’informazione è estremamente utile per una scelta oculata e ponderata, poiché intraprendere un percorso educativo e culturale, piuttosto che un altro, non deve rispondere affatto all’inseguimento di pulsioni o di mode estemporanee ma essere un punto d’intersezione tra le proprie inclinazioni peculiari e le prevedibili proiezioni per una carriera futura.
Il ventaglio delle proposte del Liceo Galilei, diretto dalla professoressa Bernarda De Girolamo, è davvero molto ampio, tenuto conto che, in una zona periferica, qual è Piedimonte Matese, tante sono le opportunità proposte da un singolo istituto. Oggi più che mai, bisogna precorrere i tempi per intercettare l’attenzione degli studenti delle scuole medie. Il Liceo Galilei, con l’introduzione della sezione del «Made in Italy», lo ha fatto pienamente.
La giornata è trascorsa all’insegna della creatività, con diversificate attività laboratoriali, ognuna afferente all’indirizzo d’appartenenza. Il Liceo artistico ha presentato le proprie opere grafiche e scultoree e, grazie alla passione della professoressa Lucia Nacca, ha messo innanzi ai visitatori momenti e scene di vita teatrale, trasformando i Promessi Sposi, di manzoniana memoria, in un’attività performante e immaginifica, ricreando l’atmosfera del XVII secolo. Incidentalmente, bisogna dare ampio spazio a qualunque tipo di espressività, che è poi il fine ultimo della scuola.
Contemporaneamente, gli studenti del Liceo musicale si sono esibiti in un concerto, facendo sfoggio delle proprie competenze. È una sezione istituita da pochi anni, quella del musicale, ma che cerca di farsi strada con tenacia. Le sezioni storiche, del classico e dello scientifico, mantengono la loro traiettoria, forti di una struttura rodata che ha prodotto, nel corso di decine di anni, centinaia di professionisti della zona.
Il Liceo linguistico, quello delle scienze umane, l’economico-sociale, il biomedico, il tecnologico, l’informatico, (ora che non si discute d’altro che di Intelligenza Artificiale), arricchiscono e concludono l’offerta formativa, da sempre all’avanguardia e che più ricca non potrebbe essere. Prossimamente ci saranno altre date, tra cui sabato 3 febbraio, in cui si potrà vedere cosa si fa al Liceo e calarsi nel profondo mare di una realtà scolastica in continua evoluzione.