Home Chiesa e Diocesi Diocesi, nuove nomine e nuove foranie: verso l’unica Diocesi dell’alto casertano

Diocesi, nuove nomine e nuove foranie: verso l’unica Diocesi dell’alto casertano

Il Vescovo Giacomo Cirulli in più incontri con sacerdoti e responsabili degli Uffici di Curia ha prospettato l'assetto futuro delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca in vista del progetto di unificazione

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Un nuovo assetto pastorale ed amministrativo, nuove nomine e nuove responsabilità, una diversa configurazione delle foranie e presto anche la nomina dei vicari foranei: le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca camminano verso un nuovo tempo. Due anni di tempo per camminare nel solco di una linea comune ed arrivare pronti alla fusione delle tre Chiese dell’alto casertano in risposta al progetto di Papa Francesco.

Ne parla da più giorni il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli nei diversi incontri con il Clero, con gli Uffici tecnico-amministrativi delle tre Diocesi e in plenaria con i responsabili dei settori pastorali ieri sera (lunedì 22 gennaio) presso l’episcopio di Teano esprimendo in ogni circostanza gratitudine ai tanti collaboratori – sacerdoti, diaconi, religiosi e laici – per l’impegno nel servizio reso alle rispettive Chiese diocesane, per lo stile con cui si è stati capaci di accompagnarne il cammino; ma da parte del Pastore anche l’invito e la prontezza al cambiamento: “Perché dirvi grazie? Perché siamo arrivati ad un punto del nostro cammino che ci richiede un cambiamento e si innesta in un cambiamento d’epoca che coinvolge tutta la Chiesa”. Citando il Papa, Mons. Cirulli ha invitato i suoi collaboratori alla disponibilità verso una “nuova tappa del cammino” che tra non molti anni egli consegnerà al successore ma già nella nuova forma, nell’assetto di unica grande chiesa-famiglia dell’alto casertano.

Le nuove strade si percorrono con la guida del Pastore, dell’unico vicario generale don Luigi De Rosa e dei Vicari episcopali nominati su tutte e tre le Diocesi al fine di uniformare linguaggi, scelte, visioni rafforzando l’impegno primario “Annunciare il Vangelo in un mondo che cambia”. I nomi dei primi collaboratori del vescovo sono don Angelo Salerno, Vicario Episcopale per le Celebrazioni liturgiche, la Celebrazione dei Sacramenti e la Pietà popolare; don Roberto Palazzo, Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione e la Catechesi; don Osvaldo Morelli, Vicario Episcopale per la Testimonianza di vita cristiana; don Roberto Guttoriello, Vicario Episcopale per gli Affari amministrativi e legali; don Emilio Salvatore, Vicario Episcopale per la Formazione, la Cultura e le Comunicazioni Sociali; don Enrico Passaro, Vicario Giudiziale. A cascata seguiranno le nomine dei direttori degli Uffici amministrativi e pastorali secondo una logica di rinnovamento che coinvolge più livelli di responsabilità. In linea con la Chiesa di Papa Francesco e con uno stile ecclesiale che va rafforzandosi in tutto il mondo, anche il disegno del Vescovo Giacomo prevede incarichi ed impegni maggiori per i laici e le donne in modo particolare.

Tra le altre novità presentate, anche il passaggio da dodici a sette foranie in tutte e tre le Diocesi e l’organizzazione interna in unità pastorali. Ai vicari foranei che presto saranno nominati la richiesta del Vescovo di essere collaboratori nella pastorale sui territori conoscendone la storia ed ascoltandone i bisogni; fare tutto in pieno spirito di servizio e in comunione contro il male dell’individualismo che talvolta frena il progetto d’insieme e ferisce lo stile della fraternità.

“Vivere questo tempo nella fede e vivere questo servizio con determinazione, ma soprattutto con lo stile evangelico del servo inutile, di colui che si sente strumento nelle mani del Signore consapevole dei limiti personali ma anche della fiducia che Dio dispensa a ciascuno”. Con queste parole e con la preghiera a Maria, Mons. Cirulli ha concluso l’incontro di lunedì sera.

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