Si può essere adolescenti con il rap nelle orecchie, i pantaloni larghi, e la testa nei social e al contempo cittadini attivi, consapevoli, con un sguardo sulla politica e l’occhio attento al controllo dei finanziamenti pubblici.
Lo confermiamo. Avviene per centinaia di studenti di scuole medie e superiori impegnati nel progetto “A scuola di Open Coesione” (link), il percorso didattico finalizzato a promuovere e sviluppare nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole impegnando i ragazzi in attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali; nella maggior parte dei casi, come quelli che coinvolgono gli studenti del Matese di cui abbiamo più volte parlato, lo studio è su progetti territoriali di cui essi possono toccare con mano il valore, l’avanzamento, la funzionalità.
L’ultima esperienza, di pochi giorni fa, riguarda una classe del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese, la 3BS che il 21 febbraio ha fatto visita alla sede dell’EAV, Ente Autonomo Volturno, gestore della rete di trasporti in Campania (gomma, ferro e funivia) tra cui la storica linea ferroviaria “Alifana” che collega Piedimonte Matese con Napoli; qui gli studenti hanno incontrato l’ing. Pasquale Sposito, dirigente della centrale operativa delle linee ferroviarie per un confronto su un nuovo progetto che interessa il sistema di trasporti nella regione. Gli studenti stanno monitorando un finanziamento della politica di coesione dell’ UE (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione relativo alla programmazione 2014-2020), per la realizzazione del sistema di controllo e protezione della marcia del treno e l’adeguamento degli impianti di segnalamento sulle linee ferroviarie Piedimonte Matese-Santa Maria Capua Vetere e Benevento-Cancello: anche la linea ferroviaria che attraversa la valle del medio Volturno farà parte di un sistema di controllo centralizzato e innovativo, mirato alla sicurezza dei viaggiatori e all’efficienza dei servizi. Il costo stimato dell’intervento, inizialmente di €46.632.000,00, oggi sfiora la cifra di circa 55 milioni. La classe, interagendo con l’ingegnere Sposito ha potuto porre domande e ricevere risposte sull’avanzamento del lavoro e la gestione delle risorse; poi è stata guidata alla visita della centrale operativa della linea Circumvesuviana.
La visita dei giovani liceali a Napoli è solo una delle fasi del progetto di Open Coesione a cui partecipano: ogni team (così viene identificata la classe o il gruppo che prende parte all’iniziativa) compie un percorso didattico articolato nel modo seguente: 4 lezioni con contenuti fruibili online e output da costruire in team e pubblicare sul proprio blog (è prevista infatti la pubblicazione del lavoro svolto); una “visita di monitoraggio civico”, per osservare sul campo il progetto monitorato, intervistare e confrontarsi con i soggetti coinvolti; l’organizzazione sul territorio di un evento pubblico finale, per diffondere i risultati raggiunti durante il percorso didattico ASOC. Competenze digitali, statistiche e di educazione civica: sono i passaggi che impegnano gli studenti che oltre a conoscere i contenuti dei progetti hanno il compito di comunicare al territorio, con tecniche giornalistiche e linguaggio appropriato, le politiche di coesione che si vanno realizzando con la collaborazione di più livelli di governo (centrali e locali) per obiettivi a medio termine, per il fine del bene reso alla collettività.