Zia Luisina compie 106 anni. Una vita “oltre misura”, un’eccezione che ci obbliga a fermarci, a riconoscere con stupore il miracolo che ogni giorno si compie in lei e ancor di più se consideriamo il dolore che la vita le ha riservato fin dalla giovane età, durante la Seconda guerra mondiale, quando vittima di un incidente provocato da una vettura militare, fu sottoposta all’amputazione di una gamba. Nessun condizionamento per lei, nessuna ‘vergogna’ (come un tempo si sarebbe definito), ma una vita vissuta in pienezza, con marito e figli, nella fede.
Maria Luigia Altieri, risiede a Sepicciano dove il suo centenario traguardo è stato già celebrato solennemente sei anni fa in Parrocchia (clicca), e dove oggi si continua ad essere in festa per lei man mano che il tempo passa e dona a tutti il segno della sua presenza.
Con una lettera (scarica), il parroco della borgata di Piedimonte Matese, don Emilio Meola, unitamente ad un omaggio floreale, ha manifestato a nome dell’intera comunità locale sentimenti di gratitudine e riconoscenza in particolare per la testimonianza di fede… “Spesso, infatti, la prova e la sofferenza hanno bussato alla porta della Vostra vita, ma sempre con la generosità, l’umiltà e la grande fede che Vi contraddistingue gli avete aperto lasciandoli entrare”, scrive. “Continuate con il dono della Vostra vita ad essere anche per le nuove generazioni – la richiesta di don Emilio – quel segno abbondante della benedizione divina, che tutto trasforma e tutto rafforza, facendoci stringere l’uno accanto all’altro per essere sostegno e forza nel cammino della vita”. Per festeggiare con lei, non più facilitata ad uscire di casa, il sacerdote celebrerà una messa di ringraziamento a casa di Zia Luisina lunedì pomeriggio in compagnia di parenti ed amici.