Uno spazio-tempo per incontrarsi e incontrare Cristo: non è una storia di muretti e giardinetti, o acrobazie sullo skate, non un passatempo con selfie associato… comunque belle e indispensabili esperienze di socialità e normalità, ma un’altra scelta, di quelle più rare e coraggiose. Si chiama Agorà dei giovani il progetto ideato dalla Parrocchia Maria SS. Assunta di Caiazzo e dall’Azione Cattolica parrocchiale, dal gruppo “Gioventù caiatina” e dal gruppo “Rinnovamento nello Spirito” di Castel di Sasso: nasce da un’idea concepita durante la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona lo scorso agosto che ha visto alcuni ragazzi delle due parrocchie, insieme ad altri da tutto il mondo, guardare con gli stessi occhi il Signore Gesù che si rende presente nella loro vita. Sono tre gli appuntamenti in programma, catechesi e adorazione eucaristica, il primo domenica 3 marzo nella Basilica Concattedrale di Caiazzo alle 18.30, tutti ispirati all’unico tema scelto per questa prima edizione del progetto, “Alzati e cammina”: le parole pronunciate da Gesù a Lazzaro, che richiamano tante altre sollecitazioni che il Figlio di Dio fa a quanti incontra e guarisce nel corpo e nello spirito, sono l’invito che il Progetto Agorà rivolge a ciascun giovane chiedendo di non rimanere nel guado di abitudini, prigionieri di scelte a buon mercato che non svolte concrete; alzarsi per riprendersi in mano la vita e camminare, dirigersi in se stessi per leggere in profondità ‘chi sono’ e ‘cosa voglio’, e ancora ‘cosa posso dare agli altri e al mondo’; alzarsi e camminare per compiere scelte importanti, difficili ma significative. La proposta si pone in linea con un’altra forte provocazione alla vita dei giovani, quella che Papa Francesco nel 2019 dopo la GMG di Panama affidava loro attraverso il documento Christus vivit descrivendo la giovinezza di Cristo, esperienza che lo orienta al più grande progetto d’amore: donare la vita per gli altri.
Il nome dell’iniziativa “Agorà” richiama il luogo dell’incontro per eccellenza, la piazza degli antichi greci spazio privilegiato di scambio e di confronto, luogo sacro alla collettività perché confluenza di idee e di progetti, di affari, di pensieri… Insomma, un posto centrale per la vita della gente; il nome richiama alla mente, a molti giovani-adulti di oggi, l’indimenticabile Agorà dei giovani di Loreto, l’evento del 2007 che raccolse intorno a Papa Benedetto migliaia di giovani cattolici italiani: lo spirito era proprio quello di un grande incrocio di storie, vite, esperienze provenienti da ogni dove, riunite intorno a Cristo e ad un progetto formativo che la Chiesa Italiana diffuse e fece conoscere ai giovani prima e dopo l’evento. L’Agorà in programma a Caiazzo attinge a questo patrimonio di storia, di cultura e di fede per diventare luogo dove i giovani si incontrano, ma essendo “in piazza” si aprono alla presenza di tutti e accolgono chiunque decida di attraversare questa piazza di spiritualità per guardare a Cristo e alla sua proposta che parla attraverso il Vangelo, nel silenzio della preghiera, nel dialogo fraterno tra amici.
Ottima iniziativa spero che i giovani seguano seguano con assiduità questo progetto