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Piedimonte Matese. In cammino per la città meditando “Le sette parole di Gesù sulla Croce”

Fede, tradizione, attualità: le ultime parole pronunciate da Gesù coinvolgono l'uomo di ogni tempo in una riflessione sul mistero della vita e sulla speranza cristiana. Domenica 17 marzo da Santa Maria Maggiore ad Ave Gratia Plena

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Foto: Fondazione Zeffirelli Onlus

Le Parrocchie dell’Unità pastorale di Piedimonte Matese, nel calendario delle iniziative quaresimali propongono per domenica 17 marzo la Peregrinatio Crucis “Le sette parole di Gesù Sulla Croce”: sette tappe in altrettante chiese cittadine con partenza alle 16.00 dalla Basilica di Santa Maria Maggiore e arrivo nella chiesa di Ave Gratia Plena dove al termine della settima meditazione sarà celebrata la Messa in forma unitaria per tutte le comunità parrocchiali. Un itinerario che ricorda un’altra tradizione: il cammino dei pellegrini in visita alla Sette Chiese di Roma (secondo una prima tradizione medievale e poi resa popolare da San Filippo Neri nel 1500) meditando in ciascuna di esse gli ultimi momenti della vita di Cristo (la locandina).

Di quali parole si tratta? E perché contano davvero tanto nella tradizione della Chiesa?
Sette frasi brevissime pronunciate come un sussurro da Gesù morente sulla croce; ma la debolezza della sua voce in quel momento tuona su quanti assistono alla scena, su tutta Gerusalemme e oggi su tutta l’umanità e interrogano sul senso della vita, del dolore, della speranza. Parole divenute motivo di meditazione nella Chiesa e di approfondimento teologico, ma anche ispiratrici di varie forme d’arte per il loro valore potente ed universale: la letteratura in genere, e poi con dovizia di particolari la pittura, la poesia, il canto, il teatro; più di tutte è il cinema l’arte che ha cercato con estrema cura e ricerche e studi come rendere tutto il peso e il valore di quelle parole. Da sempre, e in ogni campo, i migliori risultati sono stati quelli in cui l’artista si è lasciato coinvolgere dal senso profondo di quei versi, meditandone il senso, attingendo direttamente alla Chiesa, ponendosi alla scuola di teologi, liturgisti, catecheti, guide spirituali perché la sua opera apparisse un’esperienza collettiva e non una banale trasposizione di parole e di fatti.

 Le parole di Gesù nelle chiese di Piedimonte 
La sequenza delle frasi pronunciate da Gesù segue l’ordine proposto da un monaco certosino, Ludolfo di Sassonia, autore della probabile prima Vita Jesu Christi, una biografia pubblicata nel 1474 a Strasburgo e da allora riedita ben 88 volte; più di recente è stata anticipata la frase pronunciata da Gesù alla Madre e al discepolo come riportiamo di seguito:
1) «Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,24), riferendosi ai suoi crocifissori (basilica di Santa Maria Maggiore).
2) «Donna, ecco tuo figlio». «Ecco tua madre» (Gv 19,26- 27), volgendo lo sguardo dalla croce alla Madre e al discepolo amato Giovanni (cappella di San Biagio).
3) «In verità ti dico: oggi sarai con me nel paradiso » (Lc 23,43), le parole di misericordia rivolte al malfattore inchiodato come lui alla croce (chiesa di San Domenico).
4) « Elì, Elì, lemà sabachtani? Che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27,46; Mc 15,34; cfr. Sal 22,2), esprimono il dolore e la paura per quanto sta accadendo (chiesa di Santa Lucia ad aquas).
5) «Ho sete!» (Gv 19,28), il grido di soccorso, da cui traspare la totale umanità del Figlio di Dio (chiesa del Carmine).
6) «Tutto è compiuto!» (Gv 19,30) (chiesa del Monastero di San Benedetto e Madonna di Guadalupe).
7) «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito» (Lc 23,46; cfr. Sal 31,6), il totale abbandono a Dio, nel dolore e nella speranza che troveranno risposta nella Risurrezione (chiesa di Ave Gratia Plena).

Quella che le parrocchie di Piedimonte Matese proporranno ai fedeli non sarà una sequenza scenica o la suggestione di un evento accaduto duemila anni fa, ma il significato che quelle parole assumono oggi per ogni credente accompagnandolo in un vero e proprio percorso in cui si intrecciano fede, abbandono in Dio, paura, relazioni fraterne, speranza…

La Via Crucis di sabato 16 marzo
Un altro appuntamento dell’Unità pastorale di Piedimonte è la Via Crucis dei giovani e dei ragazzi in programma sabato alle 15.30 al santuario di Santa Maria Occorrevole (Monte Muto).

 Curiosità 
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