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Venerdì Santo, il giorno della fraternità universale. In tutte le chiese la Colletta per la Terra Santa

Ogni Venerdì Santo le offerte raccolte sono destante ai francescani della Custodia di Terra Santa che si prendono cura dei luoghi della cristianità e portano avanti opere sociali, culturali, umanitarie

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L’ingresso del custode di Terra Santa padre Francesco Patton a Betlemme tra i bambini delle scuole supportate dalla Custodia

Uno degli impegni dei cristiani in ogni Venerdì Santo è la Colletta per la Terra Santa, una raccolta straordinaria di offerte, fatta in tutte le Chiese, per sostenere le opere che da 800 anni portano avanti i francescani della Custodia di Terra Santa e che in questo momento necessitano di un aiuto più forte da dopo lo scontro tra Israele e Hamas. Già lo scorso febbraio, per l’emergenza in corso, Caritas italiana lanciava un appello e una raccolta di offerte: in quel caso il sostegno economico raccolto è stato destinato all’emergenza del momento. Diversamente avviene oggi, in questo giorno di Passione e coinvolge i cristiani di tutto il mondo. Si tratta di una raccolta che i Frati della Custodia destinano ai luoghi e alle opere da essi curati in Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq e che localmente non sono soltanto destinati ai cristiani, ma ad ogni forma di emergenza e povertà a cui i francescani dedicano la loro attenzione e la loro cura. Formazione scolastica, parrocchie ed oratori, ricerche archeologiche, opere di assistenza sociale e materiale, laboratori di avviamento al lavoro, piccole cooperative, cura dei luoghi di culto e dei principali siti della cristianità: sono i molteplici impegni che interpellano la nostra generosità rispetto ad un luogo che non ci è estraneo ma è casa, il posto da cui nasce ogni cristiano prima di essere pellegrino di speranza nel mondo.

“Dopo aver sperimentato più di due anni di incertezza a causa del Covid ed esserci illusi che fosse tornata la normalità” spiega padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa nel messaggio per la Colletta, “improvvisamente il 7 ottobre scorso siamo stati colti di sorpresa dallo scoppio di una nuova guerra che ha causato migliaia di morti, non solo a Gaza, e seminato odio ulteriore tra i popoli della Terra Santa. Questa guerra ha anche e nuovamente bloccato il flusso dei pellegrini, costretto per lunghi periodi i nostri ragazzi a non andare a scuola e lasciato senza lavoro molti nostri cristiani della Palestina, specialmente a Betlemme, ma anche nella città vecchia di Gerusalemme e in Israele”.

La tragedia dello scontro tra Hamas e Isreale sta ferendo la Terra Santa e creando le peggiori condizioni umanitarie e sociali che questi luoghi avessero mai conosciuto: la fame e la miseria che vive la striscia di Gaza si aggiunge a una lenta emorragia di speranza che subisce la Siria (entrata nel 14esimo anno di guerra) di cui si parla sempre meno e che è arrivata a contare 16,7 milioni di persone in stato di bisogno; difficile situazione per gli arabi cristiani residenti nei territori palestinesi, tra i primi custodi dei luoghi santi, la cui vita si basa sul commercio e sul turismo garantito dal flusso di pellegrini: le restrizioni imposte da Israele alla Palestina creano progressivamente condizioni che logorano e alimentano il bisogno di una vita altrove soprattutto per garantire ai figli istruzione e normalità. La Custodia di Terra Santa è lì per tutti loro, per lenire le ferite di violenze fisiche e morali, per costruire il dialogo, per alimentare la speranza di un futuro diverso, per garantire tra i popoli di Terra Santa la pace e la fraternità.

“In questa situazione sentiamo però ancor più necessarie la vicinanza e la solidarietà dei cristiani di tutto il mondo (…) In questa occasione, noi frati della Custodia di Terra Santa ci facciamo mendicanti e ci rivolgiamo a voi perché il Venerdì Santo possa essere un giorno di solidarietà universale, un giorno in cui i cristiani di tutto il mondo si prendono concretamente cura della Chiesa madre di Gerusalemme, che in questo momento ne ha estremo bisogno”.

E per donare direttamente ai Frati di Terra Santa, clicca qui e sarai indirizzato alla pagina ufficiale del Commissariato di Terra Santa.

 

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