Torna la campagna pubblicitaria dell’8xmille alla Chiesa cattolica, e ad essa si unisce il lavoro di Clarus (e tante testate aderenti alla Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici) con l’impegno di raccontare le opere realizzate sul territorio, dalla Chiesa diocesana grazie ai fondi 8xMille.
È la firma che permette di realizzare gesti concreti di solidarietà e prossimità. Un impegno promosso da una campagna pubblicitaria che avrà inizio domenica 14 aprile avvalendosi nelle singole diocesi degli Incaricati, degli Uffici comunicazioni sociali, e delle testate. La nuova campagna, presentata agli addetti ai lavori pochi giorni fa, si muove su due piani: uno nazionale e uno regionale.
Su una dimensione nazionale, diverse rilevazioni hanno dimostrato che la campagna pubblicitaria aumenta il ricordo spontaneo e che incentiva la percezione della Chiesa cattolica vicina alla gente. Tra le novità di quest’anno, l’anticipazione, rispetto alla data del 14 aprile, della diffusione degli spot e l’articolazione in due momenti differenti. Tra marzo e aprile, è già partita una “pre-campagna”: un’attività sviluppata per i nativi digitali con articoli di approfondimento sulle opere e sulle attività protagoniste degli spot, cui segue un’attività di display geolocal, attività pubblicitaria legata al territorio, quindi visualizzata sui device di chi vive nell’area del progetto di cui si sta parlando. È lo stesso materiale in diffusine da domani su tv e giornali a presto su Clarus.
Quest’anno, sono 7 le opere al centro della campagna nazionale, che da nord a sud spazia dalla carità al restauro fino al sostentamento dei sacerdoti.
“Il racconto della prossimità non sarebbe possibile senza il contributo dell’8xmille – spiega il presidente della Fisc, Mauro Ungaro -. I volti delle persone con le loro storie sono per noi l’ordinario ma diventano lo straordinario perché portano in un mondo segnato da generosità. Un mondo sorprendente ma che fa parte della quotidianità. Vogliamo continuare ad aiutare a scoprire quello che si realizza con l’8xmille nella prossimità”. L’importanza di un impegno corale è stata espressa anche da Alessia Caricato, direttrice de Il Corallo (circuito che raccoglie tv e web tv), che ha realizzato un video di rendicontazione dell’impegno condiviso con la Fisc: “I territorio sono i diretti beneficiari”, ribadisce. E, infatti, nel 2023 sono stati diffusi 146 video in 30 tv locali su opere sostenute con fondi 8xmille.
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Il coinvolgimento di quanti si occupano di informazione e comunicazione a livello diocesano è un tassello importante, come spiega il direttore dell’Ucs Cei, Vincenzo Corrado: “Permette di toccare con mano e prendere sempre più coscienza dell’impegno nella narrazione del buono che viene messo a punto, attraverso l’8xmille, nelle nostre comunità. È quel bene che ha bisogno di essere coltivato quotidianamente e costantemente perché possa portare sempre più frutti maturi. E, in questo caso, – sembra un paradosso ma non lo è – è di rendere ancora più forti anche la comunicazione e l’informazione”.
Fondamentale, dunque, diventa l’impegno a “spiegare l’importanza della firma attivando tutta la comunità a promuovere il sostegno della Chiesa”. Clarus, come già avviene da diversi anni, tornerà ad impegnarsi nel racconto di quei progetti (culturali e sociali) realizzati territorialmente grazie ai fondi 8xMille alla Chiesa cattolica.