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“Creare Casa”, essere la Chiesa in cui tutti si sentano accolti, amati, inviati. Giovedì 18 aprile l’evento delle Diocesi dell’alto casertano

In occasione della 61a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca si danno appuntamento a Vairano Scalo nell'evento rivolto a famiglie, fidanzati, laici impegnati, sacerdoti, consacrati, giovani

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Creare “spazi fraterni e attraenti dove si viva con un senso. Fare ‘casa’ […] è imparare a sentirsi uniti agli altri al di là di vincoli utilitaristici e funzionali, uniti in modo da sentire la vita un po’ più umana”. Si ispira alle parole di Papa Francesco rivolte ai nel documento Christus Vivit il tema della prossima Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni, “Creare Casa”, che si celebra il 21 aprile, domenica del Buon pastore, e che localmente in chiese e diocesi trova espressione attraverso iniziative sociali, culturali e spirituali. È così anche per le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca guidate dal vescovo mons. Giacomo Cirulli che si sono date appuntamento a giovedì 18 aprile alle 20.30 nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano a Vairano Scalo per la Veglia vocazionale interdiocesana.

Evento per giovani, famiglie, religiosi, seminaristi, consacrati a cura degli Uffici di Pastorale vocazionale delle tre Chiese dell’alto casertano guidati da don Emilio Salvatore, don Pietro Robbio, don Manuel Rinaldi, che conferma l’universalità della chiamata (fuori dal comune pensare che sia per preti ed affini) alla vita, nelle forme e nei luoghi in cui ognuno sente di poter essere felice, di sentirsi a casa, come ricorda il Papa nel Messaggio diffuso per questa ricorrenza – la 61ª – in cui ogni anno i credenti sono invitati “a considerare il dono prezioso della chiamata che il Signore rivolge a ciascuno di noi, suo popolo fedele in cammino, perché possiamo prendere parte al suo progetto d’amore e incarnare la bellezza del Vangelo nei diversi stati di vita”; “la nostra vita – spiega Francesco – si realizza e si compie quando scopriamo chi siamo, quali sono le nostre qualità, in quale campo possiamo metterle a frutto, quale strada possiamo percorrere per diventare segno e strumento di amore, di accoglienza, di bellezza e di pace, nei contesti in cui viviamo”. Un pensiero per tutti quelli che sono “chiamati” da parte di Francesco; le mamme e i papà “che (…) impostano la loro esistenza sulla cura delle relazioni”; coloro che “svolgono con dedizione e spirito di collaborazione il proprio lavoro” e poi “gli uomini e le donne di buona volontà che si spendono per il bene comune”. Pensiero rivolto alle “persone consacrate, che offrono la propria esistenza al Signore nel silenzio della preghiera come nell’azione apostolica” e ai sacerdoti. Un’attenzione particolare il Pontefice la rivolge ai giovani “specialmente a quanti si sentono lontani o nutrono diffidenza verso la Chiesa, vorrei dire: lasciatevi affascinare da Gesù, rivolgetegli le vostre domande importanti, attraverso le pagine del Vangelo, lasciatevi inquietare dalla sua presenza che sempre ci mette beneficamente in crisi”.

Il motto “Creare Casa” in questa Giornata di preghiera per le Vocazioni e nell’appuntamento delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, vuole essere la proposta rivolta a tutta la Chiesa ad essere casa che accoglie, educa e fa crescere suscitando in ciascuno domande di senso e di orientamento alle scelte di vita; il modello sono le casa-luoghi in cui Cristo è cresciuto da bambino e da giovani, i contesti in cui Lui per primo ha sperimentato la cura, l’accoglienza, l’essere educato e accolto per poi essere lui, nei luoghi in cui ha vissuto e cammino, la cura per qualcun altro accogliendone il peccato, i sogni, le paure…

La Celebrazione che si terrà a Vairano, coniugando la preghiera, testimonianze di vita, la meditazione sarà un percorso verso casa e in partenza da casa; ma soprattutto esperienza di ascolto e di accoglienza di Cristo che viene e bussa alla porta di ogni cuore, in occasione di questa 61° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni, sintetizzata dall’icona del “Cristo che viene” ispirata al Libro dell’Apocalisse.

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