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Matese e Climate Change, torna l’evento che riunisce mondo accademico, enti ed attivismo ambientale locali

Dal 21 al 23 giugno l'iniziativa promossa dalla Fondazione San Bonaventura; partener del progetto la Biblioteca San Tommaso d'Aquino della Diocesi di Alife-Caiazzo; hanno aderito all'iniziativa i comuni di Valle Agricola, Castello del Matese e San Potito Sannitico

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Dalla Gallinola, veduta del Lago Matese e di Monte Miletto. Foto Roberto Fratta (Facebook)

La Fondazione San Bonaventura conosciuta nel Matese per alcune proposte culturali in sinergia con enti e associazioni locali, torna a proporre per il secondo anno l’evento Matese e Climate Change dal 21 al 23 giugno rivolto a coloro che hanno a cuore le sorti del Pianeta, e in questo caso, le aree interne dell’alta Campania. Ancora una volta ad affiancarsi all’organizzazione, quale partner del progetto, ci sarà la Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino con sede a Piedimonte Matese; ma anche i Comuni di Valle Agricola, Castello del Matese e San Potito Sannitico al momenti tra i primi enti civici che aderiscono ufficialmente alla iniziativa.

Tre giorni suddivisi in sessioni, panel, convegni, focus group, ma anche workshop, assemblee, laboratori didattici. Nella stessa kermesse anche una mostra fotografica sui temi dell’ecologia e un trekking letterario anch’esso suk tema “ambiente” perché con le parole giuste si possa sensibilizzare la comunità alle responsabilità verso il mondo e verso il futuro.

“Parallelamente alle urgenze del climate change, si fa sempre più prepotente la necessità di una giusta tematizzazione delle sue criticità”, spiegano gli organizzatori. “E il territorio del Parco del Matese può configurarsi come un inedito punto di osservazione per uno sguardo privilegiato su un vasto ventaglio di nodi problematici afferenti al tema e che interessano tutta l’area appenninica meridionale. Tra essi spiccano senza dubbio la perdita di biodiversità, lo scarso innevamento, la mancanza d’acqua, l’insostenibilità dell’agricoltura intensiva e delle regole della grande distribuzione”. Per queste ragioni Matese e Climate Change farà convergere in un unico appuntamento tre dimensioni diverse accomunate dalla volontà comune di prospettare soluzioni che siano  scientificamente fondate e sostenibili alle comunità locali: il mondo accademico con l’oggettività e il rigore della ricerca scientifica; gli attori del territorio con la testimonianza del vissuto concreto; l’attivismo ambientale con il suo indispensabile ruolo di sentinella.

Partirà a breve la campagna promozionale dell’evento a cura della Fondazione e del gruppo di animazione Dal Matese al mondo, quest’ultimo nato dal progetto della Biblioteca diocesana sulle aree interne: dai social e dalla stampa sarà possibile seguire l’aggiornamento del programma (con i nomi degli ospiti) e i contenuti che verranno affrontati.

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