Cattedrale di Teano gremita di fedeli per l’ordinazione diaconale di Francesco Anfora, Giacomo Gliottone, Alfredo Rigido. Nel giorno della festa di San Marco, il vescovo mons. Giacomo Cirulli pastore delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca ha ordinato tre giovani, chiamandoli a vestire nuovi abiti: quello del servizio ai fratelli e alla Paola di Dio. Questo l’impegno che il Vescovo ha chiesto e posto come prioritario ai tre neo diaconi: “non l’io al centro, ma Cristo; non la vostra vita ma il Vangelo”.
Ha parlato all’assemblea dei fedeli giunti dalle tre diocesi e in particolare dalle comunità di origine dei giovani (Mondragone, Teano, Vairano Patenora) per affidare a ciascuno la preghiera che li accompagni in questo cammino verso il presbiterato, ma anche per ricordare che ogni vocazione è segno della presenza e della premura di Dio nei confronti del suo popolo. “Stiamo parlando di un dono grande che il Signore ci sta facendo e che continua a farci perché riconosce la grandezza del vostro cuore e continua a suscitare sempre giovani che gli rispondono di sì”.
Durante l’omelia il Pastore ha guidato i fedeli nella comprensione del rito di ordinazione, in particolare degli impegni che gli ordinandi assumono davanti alla Chiesa: “cercheranno al meglio delle loro possibilità, nella fragilità della condizione umana, di conformarsi a Cristo. Di questo, del loro donarsi generosamente ai fratelli e al servizio alla Chiesa, tutti noi abbiamo bisogno; ma in particolare del loro annunciare la Parola di Dio e della testimonianza: pregare e portare i segni della preghiera impressi nella propria vita così da suscitare negli altri il desiderio di vivere la stessa intensa intimità con il Padre”; poi con sguardo rivolto alla vita, alle vicende di questo tempo in una fase di rivoluzionario cambiamento ha aggiunto: “Il mondo, anche se non lo riconosce, ha bisogno della Chiesa, della sua parola profetica, della speranza che viene da Cristo”.
Momento di preghiera e di testimonianza, di annuncio e di insegnamento: il valore di una celebrazione ricca di segni e di parole si fa scuola per i credenti suscitati dall’avvenimento-ordinazione in cui la Chiesa esprime la sua ricchezza e la forza dell’essere comunità.
All’omelia sono seguiti i riti di ordinazione: la promessa di obbedienza da parte dei futuri diaconi; la preghiera delle litanie; l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione: momento in cui per le mani del Vescovo, su Francesco, Giacomo e Alfredo è stato chiesto il dono dello Spirito Santo per la futura missione. A seguire i riti esplicativi: la vestizione degli abiti diaconali e la consegna del libro dei Vangeli; poi il momento di emozione comune nell’abbraccio tra i diaconi e il Vescovo Giacomo. Ultimo atto prima di procedere con la liturgia eucaristica, il saluto con gli altri diaconi.
Al termine della celebrazione mons. Cirulli ha ringraziato in modo particolare i formatori dei tre giovani e i rettori del Pontificio Seminario Campano Interregionale di Posillipo e dell’Almo Collegio Capranica di Roma; gli amici e i familiari che si sono stretti a loro; quanti hanno contribuito alla organizzazione della cerimonia religiosa.
Ancora un momento di preghiera e di festa per le Diocesi dell’alto casertano mercoledì 1 maggio quando il Vescovo nella Cattedrale di Teano alle 10.30 ordinerà quattro nuovi sacerdoti: Carlo Pio Bernieri, Rodolfo Fumante, Domenico Papa, Davide Russo.