Noemi Riccitelli – Dostoevskij lo aveva scritto, “La bellezza salverà il mondo” ed è un’enunciazione a sua volta così brillante e piena e sentita, che non si può fare a meno di condividerla e, in un qualche modo, agire per far sì che essa si realizzi. La bellezza, a ben vedere, non ha poi bisogno di tanto sforzo, è ovunque, nelle sue più semplici manifestazioni, ma quando incontra l’arte, la cultura tutta, il piacere che ne deriva è davvero profondo. Così, venerdì 17 maggio, la Biblioteca Diocesana “San Tommaso d’Aquino” di Piedimonte Matese si è fatta cassa di risonanza di questo piacere, ospitando nei suoi locali una serata di bellezza, appunto, ma soprattutto di condivisione. Una serata di letture, riflessioni, visioni e suggestioni che hanno coccolato e stimolato il pubblico intervenuto, permettendo di esplorare gli ambienti di uno spazio in cui tutti possono esprimere la propria inclinazione o imbattersi in un testo che può far brillare una scintilla interiore: “psiché ieraton”, in greco “luogo sacro dell’anima”, si legge infatti nell’intitolazione in uno degli ambienti della biblioteca.
Arte, letteratura, scienza, sacro e antico, teatro e musica sono state le ispirazioni proposte dalla Biblioteca attraverso un team di collaboratori guidati dal direttore Luigi Arrigo con l’intento di promuovere un luogo ricco di possibilità non solo per la città di Piedimonte ma anche per una comunità più allargata. A rendere “Una notte in biblioteca” un momento peculiare è stato proprio il concetto di condivisione e di apertura alla sua origine: la volontà di rendere la solo apparentemente semplice attività di lettura un gesto collettivo, da cui possono nascere spunti di pensiero d’insieme, idee e confronti arricchenti.
Tempo, momenti, questi, il cui valore è prezioso per una comunità e una società a volte distratta, di fretta: ben vengano, allora, luoghi e situazioni dove poter cercare se stessi e gli altri, in un punto di incontro e ritrovo che sa di riparo e cura e che ricorda che la bellezza è sempre lì, che aspetta.