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Valle Agricola al voto. Intervista con il candidato Rocco Landi: “Nuove strade, c’è l’intesa con il comune di Letino”

Già finanziate due attività commerciali; il sindaco uscente punta ad indossare nuovamente la fascia e sostenere nuovi progetti a favore dei giovani. Urgente la Strategia di Area in accordo con i paesi rientranti nel progetto delle "Aree interne" del Governo

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Mancano pochi giorni alle Amministrative dell’8 e 9 giugno e abbiamo intervistato Rocco Landi, sindaco uscente e nuovamente candidato per il comune di Valle Agricola. Settecento abitanti in uno dei centri più periferici del Matese, dove ha termine l’unica strada di accesso che vi conduce passando per il comune di Ailano. La nostra intervista parte da questa condizione e dai progetti in cantiere per superare questa criticità.  Concorrono al ruolo di primo cittadino anche i candidati Vincenzo Erbosetta e Vincenzo Golini con compagini composte da figure militari: ancora una volta le discusse “liste civetta” si fanno posto nei piccoli centri come questo. 

Valle Agricola, piccolo borgo del Matese dove ha termine l’unica strada di accesso al luogo. Ma sognano diversamente gli abitanti: maggiori sbocchi, maggiori contatti. Desiderio di socialità e di sicurezza vanno di pari passo. Quali idee in campo per il futuro?
Le idee in campo per il futuro sono il completamento della strada Valle Agricola Camporotondo – spina lago Matese: ad oggi abbiamo un progetto finanziato e già appaltato per 1 milione di euro che prevede la sistemazione del tracciato esistente fino al confine con il Comune di San Gregorio Matese, i lavori dovrebbero iniziare a breve nel mese di giugno). Poi prevediamo la realizzazione della strada Valle Agricola-Letino, per la quale abbiamo già raggiunto un’intesa con il Sindaco di quel comune Pasquale Orsi il quale si è reso disponibile alla realizzazione di un progetto intercomunale. E ancora l’allargamento della stessa strada provinciale Valle Agricola-Ailano (attualmente l’unica percorribile per arrivare in paese, ndr) sollecitando la Provincia di Caserta, a cui spetta la competenza dell’intero lavoro. In ultimo, ma non ultima, la Strada Valle Agricola-Prata Sannita che per noi rappresenterebbe un accesso diretto sulla Nazionale. Insomma, le proveremo tutte sperando di riuscire, anche se solo in parte.

Un paese che è simbolo del dramma delle aree interne: spopolamento, mancanza di lavoro in loco, carenza di servizi in particolare quelli sanitari. Il suo sforzo di tenere alta l’attenzione su queste esigenze, nel collegio dei sindaci matesini non è mai venuto meno, ma a Valle, prima che sia troppo tardi serve restituire progettualità e dignità a partire da quello che c’è: la montagna non solo limite ma patrimonio. Un commento in tal senso…
Credo sia già tardi ahimè, ma la speranza è sempre l’ultima a morire. L’amministrazione di Valle si è spesa molto sulle aree interne, una grande occasione da cogliere tutti insieme;  la speranza è quella di arrivare a scrivere la Strategia di Area nei prossimi mesi. La priorità è creare servizi sul territorio e pensare a come riabitare i nostri comuni cercando di creare occasioni di reddito per i giovani ed attrarre persone che vogliono fuggire dalla città e vivere in un luogo che dia loro una qualità di vita migliore: per fare ciò servono infrastrutture e servizi, a partire dalla banda ultra larga, al servizio sanitario territoriale, al servizio di trasporto locale, ecc…

Lei è sindaco da più mandati e da diversi anni; ha superato ormai il ruolo di amministratore per essere a tutti gli effetti “padre” di una famiglia allargata. Aspetti positivi e negativi di un servizio civico che dura nel tempo.
Si ho iniziato come assessore, vicesindaco e poi due mandati da sindaco… Ho dedicato tanti anni della mia vita a servizio della mia comunità, con impegno, passione e umiltà. È sempre un’emozione rappresentare il proprio Comune, risolvere problemi, realizzare progetti, migliorare la vita anche se solo di poco ai propri concittadini. Di positivo c’è la conoscenza totale della comunità, del territorio e dell’Ente e si ha già chiaro quali sono le criticità del proprio comune; di contro il passare degli anni porta ad esser sì più riflessivi, ma vengono meno l’entusiasmo l’energia che solo i giovani hanno. È proprio questa riflessione che mi ha spinto a rinnovare totalmente la squadra, una vera e propria rivoluzione politica.

In alcuni borghi dell’Italia meridionale si mettono in luce iniziative lavorative e culturali (redditizie) che danno lavoro e visibilità senza costringere i residenti a a partire. Quali spinte in tal senso può dare l’ente comunale?
Si l’idea è proprio quella di creare occasioni di reddito. Negli ultimi anni abbiamo finanziato come Comune quattro nuove attività: un Wine bar, un’attività di apicoltura e due B&B; i primi due già avviati gli altri in via di apertura. Sono piccoli segnali che testimoniano che fare reddito anche nei nostri piccoli comuni di montagna. Spero pertanto che l’energia dei giovani candidati nella mia lista possa dare una spinta in tal senso.

Parco Nazionale del Matese ancora al palo. La sua posizione…
Favorevole, se Parco significa occasione di sviluppo, opportunità di lavoro ecc…, altra cosa è il Parco vissuto da me negli ultimi vent’anni, sinonimo di burocrazia, di vicoli, di inefficienza, ecc…. il Parco regionale del Matese è stato il parco del no, no a tutto, io sogno un Parco del sì, un Parco che tuteli si il territorio ma che al contempo sia motore di sviluppo dell’intera area protetta.

 

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