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A Piedimonte Matese la festa del patrono San Marcellino, “che ha unito Parola di Dio ed Eucaristia”

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Ascoltare la Parola di Dio e imitare Cristo: nella solennità del Corpus Domini la sacra Scrittura traccia l’unica strada per il Cristiano, “quella che non disgiunge l’ascolto e il fare; l’incontro con la Parola e con il Corpo e Sangue di Cristo”, come ha ricordato il Vescovo Giacomo Cirulli nell’omelia della Messa celebrata nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Piedimonte Matese, in cui alla solennità di tutta la Chiesa si è aggiunta la ricorrenza del Patrono della città San Marcellino, prete e martire.

Come da tradizione la comunità locale ha vissuto nella festa fin dalle prime ore del mattino: gli spari, la banda per le strade, le messe a cadenza oraria. E come da tradizione, prima della solenne celebrazione in Basilica, il Vescovo è stato accolto nella Casa comunale dove ha ricevuto il saluto del vicesindaco Bernarda De Girolamo e dei consiglieri comunali; poi il corteo delle autorità civili, autorità religiose e militari, accompagnato dai cittadini si è diretto in chiesa.

“Oggi nella solennità del Corpo e Sangue del Signore ci viene ricordato che l’Eucarestia ci impegna; così come è stato per San Marcellino che è stato discepolo; in lui le due mense, quella della Parola e dell’Eucaristia hanno convissuto: con la sua vita di ascolto, sequela, servizio al Vangelo, e il dono di se stesso con il martirio ha testimoniato in forma piena il senso della vita cristiana”. Poi l’invito a considerare la verità dell’Eucarestia perché “quel Gesù che assumiamo ci parla, ci indica la strada”, portando come esempi due prossimi santi, che in gioventù hanno unito la forza della Parola di Dio a quella dell’Eucarestia facendone fondamento di ogni esperienza: Piergiorgio Frassati e Carlo Acutis.

Al termine della Messa i ringraziamenti del parroco don Massimiliano Giannico il cui pensiero è andato alla comunità gemella di Seligenstad an Main che nella stessa giornata celebra il comune Patrono di cui conserva il corpo e che entro la fine di giugno sarà a Piedimonte Matese; a quella romana dei Santi Marcellino e Pietro in Duas Lauros che durante il novenario è stata a Piedimonte Matese ed animato la Messa. Parole di gratitudine ai sacerdoti che hanno concelebrato in questa ricorrenza, ai fedeli che hanno seguito il novenario e per i sacerdoti che hanno guidato le meditazioni, al Comitato Festeggiamenti e all’Amministrazione comunale, alla Schola cantorum parrocchiale.

La processione per le strade cittadine con il busto reliquiario del Patrono è stata anticipata al sabato per consentire domenica quella del Corpus Domini secondo l’itinerario dalla basilica di Santa Maria Maggiore alla chiesa di Ave Gratia Plena.

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