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Da Piedimonte Matese ai Caraibi: la parrocchia Ave Gratia Plena “missionaria” a Cuba

L'Ufficio Missionario della Diocesi di Alife-Caiazzo ha promosso nella parrocchia di Piedimonte Matese un gemellaggio con realtà ecclesiali cubane: contesto difficile dal punto di vista sociale ed economico

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Cuba: i bambini di una delle parrocchie sostenute dalla Parrocchia di Ave Gratia Plena (Piedimonte Matese) con il progetto “Bambini e ragazzi: il futuro di Cuba”

Annamaria Gregorio* “Lasciate che i bambini vengano da me” ci ricordano all’unisono gli evangelisti Matteo (19.14), Marco (10.14) e Luca (18.16). E a questi stessi bambini, soprattutto a quelli più problematici e abbandonati, circa 1500 anni dopo, seguendo l’esempio di Gesù, San Filippo Neri dedicò la sua vita, inventando l’oratorio. “State buoni, se potete” ripeteva spesso il Santo fiorentino, per cercare di contenere l’entusiasmo e la vitalità dei ragazzi che lo circondavano. E la stessa vivacità si è respirata lo scorso 25 maggio, vigilia appunto di San Filippo Neri, presso l’oratorio omonimo, dove la Parrocchia “Ave Gratia Plena” ha voluto realizzare un evento, ospitando l’Ufficio missionario  della Diocesi di Alife-Caiazzo per festeggiare la chiusura dell’anno catechistico e del percorso missionario di questo anno pastorale.
L’impegno missionario è stato sostenere un progetto della Fondazione Missio all’inizio del 2024, dal titolo “Bambini e ragazzi: il futuro di Cuba”, sensibilizzando i bambini ad un ideale di bontà, ma soprattutto alla risposta del Vangelo, che è appello alla fraternità, alla carità, al dono di se stessi. Partendo dai piccoli è possibile raggiungere grandi risultati, perché i bambini imparano che ci sono altre realtà nel mondo, con cui confrontarsi nella quotidianità, e che con piccole rinunce da parte loro, da mettere nei salvadanai, possono periodicamente sostenere, coinvolgendo in questo anche le famiglie. È una semplice e buona abitudine di evangelizzazione, promozione e sostegno, che l’Ufficio diocesano sta attuando da tempo, per rendere partecipi parrocchie e scuole dei progetti che la Fondazione Missio ogni anno mette a disposizione.

E così sabato s5 maggio, il parroco Don Armando Visone e le catechiste, coadiuvati dai ragazzi dell’ACR e dagli Scout, hanno voluto accogliere tutti i bambini con i genitori per un momento di festa, ma anche di riflessione. Infatti in programma la proiezione di un breve filmato, riguardante lo sviluppo del progetto e realizzato con foto e video ricevuti via whatsapp direttamente dai missionari italiani presenti in quelle zone.

 Cuba, il dramma dietro gli spot di belle vacanze 
L’isola di Cuba induce a pensare a vacanze e a situazioni di amena ricchezza in paradisi tropicali, ma la realtà è ben diversa: nell’entroterra, a partire già dalla periferia della capitale L’Avana, ci sono zone davvero di povertà assoluta, soprattutto perché Cuba vive dal 1962 un embargo, il cosiddetto el bloqueo, imposto all’epoca dal presidente statunitense Kennedy. L’embargo da decenni ha fatto sì che l’isola viva una situazione economica e commerciale molto problematica, aggravatasi in particolare con la pandemia di Covid19. Questo ha portato ad una grave crisi economica, sociale e alimentare: mancano beni di prima necessità come pane, latte, medicinali e carburante, tanto da chiedere l’intervento al World Food Programme delle Nazioni Unite. La situazione sta causando numerose proteste. (fonte Geopop)

 Da Piedimonte Matese ai Caraibi 
Il territorio della missione dei sacerdoti veronesi, Don Simone Zanini, Don Daniele Soardo e Don Damiano Busselli, con cui abbiamo contatti diretti, si trova nella provincia di Artemisia, non molto distante dalla capitale, nelle comunità parrocchiali di Guanajay, Mariel e Quiebra Hacha, e nel filmato inviato hanno raccontato la loro esperienza, lottando ogni giorno con la fame della gente, perché è difficile avere anche derrate alimentari. Nel corso dell’anno ci saranno altre iniziative per sostenere questa importante causa. Per consolidare il gemellaggio, i bambini hanno formulato dei saluti e una preghiera con un video da inviare ai loro coetanei cubani. Poi giochi e un buffet offerto dai genitori hanno concluso il pomeriggio. Anche questi sono momenti di formazione, stimoli e considerazioni, perché bambini e genitori possano conoscere altre realtà, verso cui essere solidali e si rendano conto di come siano fortunati in Italia. “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano, ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe”. (Santa Teresa di Calcutta).

In foto momenti di vita parrocchiale a Cuba e momenti formativi nell’Oratorio San Filippo della parrocchia AGP: protagonisti sempre i ragazzi

*Direttore Ufficio Missionario

Le info sulle iniziative missionarie dell’anno pastorale 2023-2024

Una parrocchia missionaria

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