Torniamo a Gioia Sannitica dopo una prima intervista ai due candidati alla fascia tricolore Michelangelo Raccio (lista n.1 Gioia Futura) e Giuseppe Gaetano (lista n.2 UniAmo Gioia). Dopo il confronto su Parco Nazionale del Matese, Strategia Nazionale per le Aree Interne e promozione turistica territoriale (l’intervista), a poche ore dal voto che decreterà la nuova compagine politico-amministrativa del Comune aggiorniamo gli elettori con nuovi contenuti, sempre dalla voce di Raccio e Gaetano: servizi ai cittadini, dissesto finanziario, voto europeo sono i temi su cui li abbiamo invitati a confrontarsi.
Di quali indispensabili servizi necessitano gli abitanti, e in modo particolare la larga fetta di popolazione anziana?
Raccio: Bisogna ripartire dai servizi essenziali, purtroppo. Dico purtroppo perché tutte le grandi opere e cose fatte dalla mia Amministrazione hanno subito una battuta d’arresto e sono venute meno tutte le condizioni per progredire. Il territorio è ormai in uno stato di totale abbandono e per questo c’è necessità di ristabilire le cose ordinarie per poi procedere con le cose straordinarie. Gli anziani sono, inutile dirlo, la colonna portante di una comunità. Fondare servizi di accompagnamento e sostegno per anziani non autosufficienti, coinvolgendo volontari per eventuali servizi domiciliari dedicati; Dedicare spazi di affiancamento per supportare gli anziani nel processo di digitalizzazione; Promuovere progetti che coinvolgano in modo attivo gli anziani; Recuperare spazi pubblici ai quali attribuire la funzione di incontro e socialità. Questi sono i punti cardine del nostro corposo Programma Elettorale riservati a loro.
Gaetano: La popolazione ha bisogno del necessario supporto istituzionale, in particolare a livello sociale e imprenditoriale.
Gli “Anziani” rappresentano sempre il centro del progetto, la società è la trasposizione della famiglia, dove senza genitori e nonni non si verificano le condizioni minime per la crescita.
La dichiarazione di dissesto finanziario pone un ritmo diverso alla vita amministrativa. La recente esperienza di questo Comune, quali step successivi permetterà di costruire? Come si prepara la prossima Amministrazione al futuro?
Raccio: La dichiarazione di dissesto finanziario ha rappresentato un baratro da cui necessariamente bisogna uscire rivedendo e migliorando le pratiche amministrative e finanziarie. Preparare la prossima amministrazione alla gestione dell’Ente dissestato richiede formazione, pianificazione strategica, trasparenza, efficienza e una comunicazione efficace. Solo attraverso un approccio integrato e partecipativo sarà possibile costruire una base solida per un futuro sostenibile e prospero per tutti i cittadini gioiesi.
Gaetano: Il dissesto quando è gestito con le professionalità giuste, riparametra la capacità gestionale dell’Ente, ciò assicura la giusta strategia per il corretto futuro amministrativo.
Al voto anche per il rinnovo del Parlamento Europeo: cosa suggerisce agli elettori del suo comune?
Raccio: Di scegliere liberamente sempre. Questo è certo. Le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo ci chiamano alle urne insieme a circa 360 milioni di cittadini europei. Non dobbiamo dare per scontata la democrazia nell’Unione Europea, questa occasione ci permette di eleggere i nostri rappresentanti ed è l’unica assemblea transnazionale a elezione diretta del mondo. Rappresentanti chiamati a difendere i nostri interessi, con il potere di definire e adottare nuove legislazioni dell’UE. Rappresentanti chiamati a votare su nuovi accordi commerciali, a monitorare sull’operato delle istituzioni e su come viene speso il denaro dei contribuenti. Detto questo ci sono validi candidati che rappresentano trasversalmente la nostra Regione, professionisti che si sono messi in gioco con delle competenze che vanno oltre ogni colore politico. Essendo il candidato sindaco di una lista civica non mi sento di indirizzare ad un orientamento specifico ma di certo esorto ogni elettore ad esercitare il proprio diritto di voto, anche perché sono contro l’astensionismo a prescindere.
Gaetano: È un impegno di grande responsabilità e partecipazione. Gli elettori del mio comune voteranno con coscienza e competenza.