“Voi che oggi avete in mano il potere e la forza ,voi che vantate la vostra potenza, dovreste meglio di tutti gli altri essere in grado di far osservare la legge da parte di tutti. Voi dichiarate ogni giorno di volere ristabilire l’autorità dello Stato e della legge. Fatelo, se siete ancora in tempo; altrimenti voi sì, veramente rovinate quella che è l’intima essenza, la ragione morale della nazione”.
Luigi Ferrucci – Queste parole, dal discorso di Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924 per protestare contro le elezioni per eleggere i membri della Camera dei deputati, sarà l’ultimo discorso pubblico di “Tempesta”, come veniva chiamato dai compagni di partito per il carattere battagliero. Si racconta che a chi si congratulava con lui per quelle parole pronunciate alla Camera Matteotti avesse risposto sorridendo: “E adesso potete preparare la mia orazione funebre”. Parole tristemente profetiche.
Per commemorare i 100 anni dalla morte di Giacomo Matteotti, mercoledì 19 giugno alle 18.00 presso la sala conferenze ‘Donne della costituente’ di Palazzo Mazziotti a Caiazzo, si terrà un evento per ricordare il suo operato politico, ma soprattutto il suo coraggio nell’opporsi alle ingiustizie. Ci saranno i saluti istituzionali del sindaco Stefano Giaquinto e a presentare l’evento sarà Ilaria Cervo, presidente dell’Associazione Storica del Caiatino. “L’Associazione Storica del Caiatino, che fin dalla sua fondazione, ha portato avanti un progetto che guarda alla storia locale come parte integrante della macro storia – spiega Ilaria Cervo – ha avvertito forte il dovere di occuparsi di una figura imponente come quella di Giacomo Matteotti a cento anni dal suo rapimento e assassinio”.
Ad intervenire, come ospiti, ci saranno Giovanni Cerchia, professore ordinario di Storia contemporanea dell’Università del Molise e i professori Aldo Cervo e Costantino Leuci. La moderazione sarà affidata a Fosca Pizzaroni, Archivista di Stato e saggista. Al termine della conferenza saranno previsti interventi dal pubblico, l’ingresso è libero (scarica la locandina).
L’obiettivo dell’incontro è anche quello di far conoscere e risaltare la vita del Matteotti pre-delitto: le sue origini, la sua famiglia, i suoi studi a bologna, la sua carriera forense, il suo matrimonio con Velia Titta, l’altra passione della sua vita, fino agli anni delle sue battaglie contro il regime fascista, sostenute a gran voce, ma pagate al prezzo della vita.