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Pericolo incendi boschivi. La Regione Campania informa su rischi e responsabilità a partire dal 15 giugno

In prossimità di boschi è vietato bruciare sterpaglie; limiti anche per spettacoli pirotecnici se in prossimità di aree a rischio incendio

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Piedimonte Matese. Principio di incendio su Monte Cila, Maggio 2021

La Direzione Generale della Protezione Civile della Campania ha fissato dal 15 giugno al 15 ottobre il periodo grave pericolosità per gli incendi boschivi nella nostra Regione.
Sono 5 le misure imposte ai cittadini, importanti per salvaguardare il patrimonio boschivo che puntualmente subisce danni con conseguenze pesanti per vegetazione ed animali (leggi il comunicato).

Sarà vietato accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi, nonché nei pascoli; è vietato bruciare residui vegetali, agricoli e forestali; bruciare stoppe ed erbe infestanti, anche incolte.
Il divieto scatta anche per contesti folkloristici e festivi: non è possibile infatti accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici ad una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli, salvo deroghe specifiche.

Nei boschi e nei pascoli sarà vietato usare motori o fornelli che producano brace o faville; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio, gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate.

Altrettante precauzioni sono richieste per le esercitazioni militari in zone boschive, ma anche ai privati: in questo caso la preoccupazione maggiore è per i detentori di impianti esterni di GPL e gasolio in serbatoi fissi per uso domestico o commerciali ai quali è richiesto di tenere l’area limitrofa libera da sterpaglie. Sempre ai cittadini privati detentori di aree boscate è richiesto il decespugliamento e la creazione di una fascia di rispetto, priva di vegetazione per prevenire incendi.

Ai Sindaci è richiesto il controllo delle aree attraverso attività di ricognizione, sorveglianza e avvistamento dei primi segnali di incendio anche con il supporto nucleo locali di Protezione Civile o Associazioni di categoria di agricoltori e allevatori perchè il lavoro d’insieme sia a maggior tutela dei territori. A questo impegno, il comunicato diffusa ricorda anche gli obblighi per i Comuni dell’Istituzione del catasto delle aree percorse dal fuoco e l’aggiornamento del piano di protezione civile che includa il rischio di incendi boschivi.

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.

 

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