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Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue: con AVIS in prima linea, la testimonianza di Enzo Maiello donatore da 25 anni

“lo sento quasi un dovere personale”, la sua testimonianza su Clarus a poche settimane dal riconoscimento che l'AVIS provinciale gli ha conferito per l'impegno profuso nel tempo

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Enzo Maiello in occasione del conferimento degli attestati ai donatori abituali nella cerimonia presso il Teatro Comunale di Caserta il 29 maggio 2024

Luigi  Ferrucci – Oggi, 14 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue, un’occasione per riconoscere e ringraziare milioni di donatori volontari in tutto il mondo che salvano vite ogni giorno con un semplice, ma fondamentale, gesto di altruismo. L’evento, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha come obiettivo non solo di esprimere gratitudine ma anche di sensibilizzare le persone sull’importanza di una donazione regolare e sicura. Quest’anno il tema della giornata è “Donare il sangue è un atto di solidarietà. Unisciti a noi e salva delle vite”, sottolineando il valore della donazione come pilastro della solidarietà sociale e della comunità. Senza un approvvigionamento costante e sicuro di sangue, molti trattamenti medici non sarebbero possibili, dai trapianti agli interventi chirurgici, dalle cure per il cancro al trattamento di feriti gravi in emergenze.

In Italia, l’Associazione Volontari Italiani del Sangue (AVIS) gioca un ruolo cruciale nella promozione e organizzazione delle donazioni di sangue. Fondata nel 1927, è la più grande organizzazione di donatori di sangue in Italia, con oltre 1.300.000 soci attivi e più di 3.400 sedi distribuite su tutto il territorio nazionale. Nel 2023, AVIS ha raccolto circa 2 milioni di unità di sangue ed emocomponenti, contribuendo significativamente al fabbisogno nazionale.

Abbiamo raccolto la testimonianza di Enzo Maiello di Baia e Latina, donatore abituale, il quale proprio da Avis provinciale, poche settimane fa, ha ricevuto un riconoscimento per la costanza dell’impegno. Gli è stato chiesto quando e perché ha iniziato a donare il sangue, e quali ragioni lo hanno spinto a farlo, e l’importanza di tale gesto…  Per Enzo l’esperienza di conoscenza con AVIS inizia nel 2002. Nota i manifesti che annunciano le raccolte di sangue in paese, ma è soltanto dopo alcuni anni, intorno al 2004, che decide di diventare donatore abituale. È importante sottolineare che per essere considerati donatori abituali è necessario effettuare almeno tre donazioni consecutive; il tesserino di donatore abituale per lui arriva nel 2008. “Il momento in cui ho deciso di iniziare a donare è avvenuto piuttosto spontaneamente”, ci racconta; “dopo aver visto per un po’ di tempo i manifesti dell’AVIS in giro per il paese, ho sentito crescere in il desiderio di fare qualcosa di significativo per gli altri”. Questo desiderio lo porta al salone parrocchiale della chiesa di Santo Stefano a Baia e Latina, dove incontra Antonio Zingaro, un fondatore e decano del gruppo donatori locali. “È stato lui a spiegarmi l’importanza e i nobili motivi dietro l’atto di donare il sangue. Quel giorno decisi di fare la mia prima donazione e da allora in poi è diventato un impegno” e aggiunge, “lo sento quasi un dovere personale”.

Per Enzo, donare sangue non è solo un impegno, ma “un vero atto d’amore verso il prossimo”. Questa consapevolezza è cresciuta nel tempo, specialmente mentre approfondiva le sue conoscenze sull’argomento tramite ricerche online e discussioni con altri donatori. Scoprire che una singola donazione può salvare fino a tre vite lo ha motivato ulteriormente a continuare. Oltre all’aspetto umanitario, ha imparato che donare sangue ha benefici anche per chi lo dona. “Ogni volta che dono, sperimento una sensazione di benessere fisico nei giorni successivi. È un modo naturale per ridurre la pressione arteriosa alta e tenere sotto controllo la salute grazie alle visite mediche e agli esami gratuiti offerti prima della donazione”.

Il suo impegno è stato riconosciuto dopo circa 25 anni di donazioni, quando gli è stata conferita una spilla d’argento e un diploma in una cerimonia al Teatro Comunale di Caserta organizzata da Avis provinciale. Ce lo racconta così: “È stato un momento speciale, durante il quale ho avuto l’opportunità di incontrare altri donatori, alcuni dei quali hanno dedicato decenni alla causa con centinaia di donazioni al loro attivo”. Conclude, “L’esperienza mi ha insegnato molto sulla generosità e sull’importanza di aiutare gli altri in maniera disinteressata”. Ci conferma che è un impegno che porterà avanti con orgoglio e gratitudine per il resto della sua vita, nella speranza di ispirare anche gli altri a contribuire al bene comune attraverso l’AVIS e altre iniziative simili.

 Come diventare donatori di sangue? 
Per ulteriori informazioni su come diventare donatori e per conoscere le iniziative locali, è possibile visitare il sito del Centro Nazionale Sangue o contattare le associazioni di donatori di sangue presenti sul territorio.
AVIS, con la sua rete capillare e il suo impegno costante, continua a essere un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano contribuire a questa causa fondamentale.
 Sul nostro territorio  In tutto l’alto casertano la sede di riferimento è quella di Teano che frequentemente organizza camper mobili per la raccolta di sangue in tutti i comuni dell’area e del Matese. 
 News  Avis Teano organizza due giornate di raccolta sangue venerdì 14 giugno e domenica 16 giugno presso la sede di Viale Italia dalle 8.30 alle 11.30
Per contatti chiamare al numero 334 7101305  (anche tra mite whatsApp). È proprio di ieri l’appello ai donatori di gruppi sanguigni negativi di cui c’è forte emergenza.

 

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