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Don Domenico Iannotta, “profeta di Dio”. A Valle Agricola i funerali e il saluto commosso della parrocchia di Letino

Presenti i sindaci di Valle Agricola, paese natale, e il vicesindaco di Letino; Mons. Giacomo Cirulli ha presieduto le esequie, con il vescovo anche il Vicario generale don Luigi De Rosa

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Il saluto di Faurdo Perrone, a nome della comunità di Letino che don Domenico Iannotta ha guidato per 46 anni

“Quando muore una persona cara è sempre motivo di turbamento e di dolore, quando muore un sacerdote, il nostro emerito parroco, l’evento tocca misteriosamente il cuore di tutti e quando il sacerdote è conosciuto per la sua fede e la dedizione come il nostro don Domenico, l’evento pur nella drammaticità della morte, si trasforma in un evento pasquale!”, sono le parole commosse con cui la parrocchia di San Giovanni Battista in Letino – attraverso Fausto Perrone – ha salutato per l’ultima volta don Domenico Iannotta in occasione dei funerali celebrati a Valle Agricola, paese d’origine della famiglia.

Parroco nel piccolo comune del Matese per 46 anni in condivisione e vita comune, rafforzati dalle condizioni della vita di montagna che fa sentire tutti più famiglia e più vicini, fanno emergere parole come queste che sanno di gratitudine, riconoscenza e a chiare linee tratteggiano il volto del ‘prete don Domenico’.

“Profeta di Dio” così a sua volta l’ha definito il vescovo Giacomo Cirulli che a presieduto il rito delle esequie ricordando di don Domenico Iannotta, “il lungo servizio alla Parola di Dio, la fedeltà al ministero sacerdotale, la cura – attraverso la preghiera – del suo legame con Cristo e con la comunità affidatagli”.

Nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano Martire di Valle, maestosa tra le case del piccolo borgo di montagna, c’era la comunità locale, i letinesi, il sindaco del paese Rocco Landi e il vicesindaco di Letino Oliviero Cristinzio; diversi sacerdoti e i diaconi della Diocesi di Alife-Caiazzo, il vicario generale don Luigi De Rosa, un sacerdote dell’associazione Punto Cuore che ha fatto di Letino un centro di spiritualità e di formazione per giovani e ragazzi e ha sempre trovato nella locale parrocchia una fraterna collaborazione; tra i fedeli il presidente diocesano di Azione Cattolica Cinzia Brandi: don Domenico ha sempre creduto nella formazione del laicato secondo il cammino proposto dall’Associazione e a livello diocesano ne ha sostenuto le iniziative e i progetti fino alla fine del suo mandato pastorale che si è chiuso nel 2021, ormai in età avanzata.

Seppur fragili le sue condizioni di salute, la morte è giunta improvvisa dopo un malore accusato nella mattinata di venerdì; in serata la notizia del decesso ed immediato il passaparola tra i fedeli delle comunità che l’hanno conosciuto, anche quella di Piedimonte Matese. Il suo ruolo di vicencancelliere nella curia vescovile lo aveva reso noto a molti, oltre che per l’incarico, per la disponibilità e la dolcezza della sua persona.

Chi è il prete? Anche il momento della morte lo rivela quando al dolore si accompagna la gioia e la fierezza di essere eredi di una testimonianza forte e sincera: è emerso dai volti commossi ma sorridenti, di chi si è sentito amato, educato, guidato e per questi doni anche privilegiato…  don Domenico ha amato il Vangelo, ha amato la comunità di Letino, ha dedicato tempo – ininterrottamente e senza pesare le misure – ai suoi figli: “non ci hai mai fatto mancare il suono delle campane” ha ricordato Fausto Perrone al termine della messa dall’ambone richiamando i tanti e numerosi servizi e le iniziative che nei lunghi anni il sacerdote ha realizzato.

Parole di gratitudine espresse anche dalla famiglia unita nel ricordo di un uomo che ha educato al perdono e all’unità.

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