Noemi Riccitelli – Dopo essere stato presentato, fuori concorso, nell’ultima edizione del Festival del cinema di Cannes, la prima parte di Horizon – An American Saga è al cinema dal 4 luglio.
Il film, il cui progetto prevede ben 4 capitoli, di cui il secondo sarà in sala dal 15 agosto, è scritto (insieme a Jon Baird), diretto e interpretato dall’attore americano Kevin Costner, il quale lavora a questo vero e proprio racconto epico da anni, investendo in prima persona nella produzione della pellicola.
Costner ha pensato a più storie nella cornice della complessa e delicata narrazione dell’espansionismo dei coloni bianchi nel West del continente americano, che ha visto le popolazioni indigene confrontarsi con nuovi, inaspettati, certamente efferati coinquilini.
Il titolo Horizon, infatti, prende le mosse dall’omonimo insediamento nella valle del fiume San Pedro, costruito sui territori delle tribù Apache.
Il racconto del primo capitolo è corale, con l’intreccio di più vicende e personaggi con i tradizionali “topoi”, caratteri del genere western: c’è la storia di una vedova che deve sopravvivere insieme ai suoi due figli, lo scontro tra due famiglie rivali, il sogno di una coppia arrivata dalla Gran Bretagna, il tutto immerso nell’immensità e nella mistica bellezza dei paesaggi dello Utah, dove il film è stato girato.
Kevin Costner ha studiato e approfondito in modo accurato la fase storica di riferimento, in particolare quella che si pone tra l’inizio e la fine della Guerra Civile Americana, riflettendo inoltre sulle implicazioni etiche della conquista del West da parte degli europei, i quali hanno fatto loro una terra già viva e ricca di un patrimonio umano inestimabile, in parte annientato da un’insensata brama di potere.
Horizon, dunque, porta sullo schermo anche il più peculiare punto di vista degli stessi Nativi.
Il cast della saga è ricco, con interpreti di vecchia e nuova generazione: insieme allo stesso Kostner, ci sono Sienna Miler, Sam Worthington, Luke Wilson, Jena Malone, Isabelle Fuhrman, Thomas Haden Church, Jamie Campbell Bower e Michael Rooker.
Con una durata di ben 3 ore, il primo capitolo di Horizon sembra introdurre in modo di certo maestoso una narrazione densa e a suo modo iconica, almeno nelle intenzioni di Costner, che è già sul set per completare il terzo e il quarto capitolo della serie di film.
Inoltre, sembra che, probabilmente, l’attore e regista presenterà proprio nel corso della prossima edizione del Festival del cinema di Venezia (28 agosto-7 settembre 2024) la seconda parte di questa sua personale saga Americana.