Annamaria Gregorio* – “In preghiera verso il Giubileo” questo il titolo che l’Apostolato della Preghiera-Rete Mondiale di preghiera del Papa di Alife-Caiazzo, guidato da Don Fernando Stocchetti, ha scelto per la sua assemblea diocesana di quest’anno, tenutasi il 4 luglio scorso presso il Salone multimediale dell’Episcopio a Piedimonte Matese. Hanno partecipato i centri parrocchiali dove è presente l’Apostolato con i loro presidenti e membri (Santa Croce di Castello del Matese; Ave Gratia Plena e Santa Maria Maggiore di Piedimonte; Santa Caterina di San Potito Sannitico; San Michele Arcangelo e Santa Maria Assunta di Alife; San Giovanni Ev. ad Ailano; Santa Maria Assunta e Santa Barbara di Liberi; Santa Maria della Valle di Sant’Angelo d’Alife); alcuni parroci direttori spirituali dei Centri (Don Fabrizio Delgado per S. Maria Assunta e S. Barbara di Liberi, Don Armando Visone per Ave Gratia Plena di Piedimonte, Don Pasquale Rubino per S. Maria Assunta di Alife). Ospiti quest’anno anche i Presidenti delle Associazioni diocesane, (Azione Cattolica, Agesci, CSI, Ass. Cooperatori Salesiani, Ass. Umanità Nuova, Ass. Volontari di G. Gaglione, Movimento per la vita S. Gianna Beretta Molla, Movimento Giuristi Cattolici, Ordine Francescano Secolare, Rinnovamento Nello Spirito, Ass. Fra Umile Fidanza, di cui è in corso il processo di beatificazione), invitate in occasione dell’Anno della Preghiera, per iniziare un cammino di comunione sinodale in vista del prossimo Giubileo. Ospiti inattesi e molto graditi, i sacerdoti della Diocesi di Ischia Don Gaetano Pugliese, vicario, e Don Pasquale Trani, parroco di Santa Maria Assunta e San Giovanni Giuseppe della Croce, che hanno partecipato con grande interesse.
Nella presentazione del documento “Insegnaci a pregare”, redatto dal Dicastero dell’Evangelizzazione, per l’Anno della preghiera, voluto da papa Francesco come introduzione al Giubileo della Chiesa universale del 2025, sono stati evidenziati e sintetizzati i punti salienti, per considerare la preghiera come fondamentale nella vita del cristiano: essa è “il respiro della vita spirituale, capace di non interrompersi mai, «nemmeno mentre dormiamo» e senza la quale mancherebbe quell’atto vitale che ci mette in relazione con il Padre”. La preghiera è la chiave che apre il cuore di Dio, ed è stata analizzata attraverso le indicazioni del documento: la preghiera nella comunità parrocchiale in tutte le sue forme, nella famiglia, dei giovani, dei claustrali, nei ritiri spirituali, nei santuari, soprattutto in quelli che hanno eremi che invitano al raccoglimento e al silenzio, come ad esempio il nostro convento di Santa Maria Occorrevole, con un breve riferimento anche a San Giovanni Giuseppe della Croce, originario di Ischia, di cui si celebrano i 350 anni di presenza a Piedimonte.
Poi è stato presentato il carisma dell’Apostolato, le sue caratteristiche, le attività, il nuovo progetto di ri-creazione come Rete Mondiale di Preghiera del Papa, per farlo conoscere alle altre associazioni, allo scopo di diffondere meglio il messaggio che la preghiera è trasversale in tutte le realtà ecclesiali: sarà un cammino spirituale ispirato al simbolo del cuore – il cuore umano e il Cuore di Gesù – per rispondere ai bisogni della vita interiore dei nostri contemporanei; sarà una vera rete mondiale di preghiera, con un aspetto digitale (soprattutto attraverso il nuovo sito web dell’AdP internazionale), ma non solo – deve avere soprattutto un aspetto ecclesiale, una rete di cuori che pregano ovunque nel mondo con il Papa per la missione della Chiesa; ci sarà una dimensione giovanile, integrando meglio il programma di formazione della sezione per i più giovani, il Movimento Eucaristico Giovanile (MEG); l’orientamento sarà missionario, come un servizio di formazione e di rinnovamento della vita spirituale dei laici nelle parrocchie e nelle varie realtà diocesane.
Non sono mancati brevi cenni sugli anniversari della Rete: 180 anni di costituzione (1844-2024), 350 anni dalla prima apparizione di Gesù a S. Margherita Maria Alacoque (1673-2023) e naturalmente sul Giubileo che si andrà a vivere nel 2025. In una sala gremita, l’atmosfera è stata familiare e coinvolgente, come ha ribadito il Direttore Don Fernando Stocchetti: “Vederci qui tutti insieme alle associazioni diocesane è segno di una vera Pentecoste, dove i carismi si esprimono e si completano a vicenda”. In conclusione è stato condiviso un momento di preghiera emozionante, che ha unito di più l’assemblea e ha permesso di fare maggiore comunione fra la realtà presenti. La foto di gruppo e un momento di convivialità hanno rinsaldato i legami, per iniziare un cammino di cooperazione e condivisione verso il Giubileo.
*Presidente AdP-RMMP di Alife-Caiazzo