Elena Scarici* – Con un video di venti secondi puoi trovare lavoro e dare una svolta alla tua vita. Se sarai in grado di dimostrare, come in un talent show, che cosa sai fare. L’importante è dare subito una buona impressione. È questa l’idea di tre giovani talenti del sud che si sono inventati l’App 20Seconds, il primo “work talent show” che promette di rivoluzionare completamente domanda e offerta di lavoro. Loro sono Bruno Sculli, imprenditore napoletano a cui è venuta l’idea, Antonino Bali, l’advisor che viene da Firenze ma è di origine beneventane e il direttore operativo Andrea La Gioia, tarantino. «L’idea è nata un anno fa – spiega Sculli – da un’esigenza personale. Sono un imprenditore della ristorazione e cercavo personale qualificato. Nonostante impiegassi tempo e risorse per selezionarlo, non riuscivo a trovare quello che cercavo. Curricula poco precisi, gente che non si presentava agli appuntamenti, esperienze che non corrispondevano alla realtà. Insomma pensa e ripensa, si è accesa la lampadina. Perché non mettersi in connessione attraverso i social, ma non con i soliti mezzi, ma attraverso un video dove fai vedere direttamente cosa sai fare e dove riesci ad impressionare al primo colpo? Poi da lì ci si mette in connessione. Ma devi mostrarti senza filtri. In venti secondi. Insomma devi mostrare ciò che sai fare. Non ciò che dici di saper fare». Detto fatto, Bruno si è messo al lavoro coinvolgendo i due soci Bali e La Gioia, più giovani di lui. Un anno di impegno ed ora 20Seconds è già operativo. Disponibile per tutti i dispositivi Huawei, Android e Apple, l’app non solo aiuta a selezionare i collaboratori e a quest’ultimi dà la possibilità di entrare nel vivo dell’azienda, ma pone anche i lavoratori in una competizione creativa per far emergere i migliori talenti e raggiungere i propri obiettivi. Saranno poi gli stessi utenti, aziende e lavoratori ad essere i giudici di questo “show” che, tramite le interazioni, ovvero like, commenti e condivisioni, giudicheranno le migliori performance. Alla fine vince chi riesce a trovare il miglior talento per la propria azienda o chi trova il lavoro dei propri sogni nell’impresa che ha seguito attraverso i video di presentazione.
«Era necessario creare un nuovo paradigma – ha precisato Antonino Bali, l’advisor del team – trasformare la ricerca di occupazione in uno spettacolo di talenti. Questa app rivoluzionaria non è solo una vetrina per chi cerca lavoro, ma anche un terreno fertile per le aziende alla ricerca di quella scintilla di genialità che può accendere l’innovazione all’interno delle loro squadre».
Ma vediamo come funziona. Dopo aver registrato il proprio profilo e specificato l’ambito lavorativo, gli utenti possono pubblicare i loro video. La home page ne mostrerà i migliori, scelti dall’algoritmo proprietario – fra chi cerca e chi offre una posizione lavorativa – in base alle preferenze degli utenti, facilitando la connessione diretta tra talenti e aziende. Tutto questo è completamente gratuito, senza costi nascosti. I Talent Creator possono filtrare le posizioni aperte in base alle loro competenze, mentre lavoratori e aziende possono comunicare direttamente nell’app con un sistema di messaggistica integrato.
Nell’app c’è anche una killer feature. «È la sezione Progetti, dove gli utenti possono pubblicare video premium di massimo 3 minuti con idee di progetto, team e piani di sviluppo a potenziali investitori. E da settembre una nuova sezione dedicata alle start-up con contest finale nel quale vogliamo premiare la più valida», ha concluso il direttore operativo La Gioia. A corredo dell’iniziativa tre spot del regista Carlo Quintano con tre bizzarri personaggi: uno chef, un archeologo e un direttore d’orchestra. Non resta che scaricare l’app www.20seconds.it
*da Nuova Stagione, Settimanale diocesano di Napoli, n.25, 7 luglio 2024