Home Chiesa e Diocesi A Caiazzo termina il Grest, la festa è di tutti

A Caiazzo termina il Grest, la festa è di tutti

Piazza Santo Stefano gremita: bambini, famiglie, autorità civili; la chiusura d elle attività estive si è trasformata in un momento di "comunità". Da oggi a venerdì ancora è ancora "oratorio"

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È stata la festa di tutti: ragazzi e famiglie protagonisti dell’evento conclusivo del Grest che per tre settimane ha coinvolto le parrocchie di Caiazzo. Venerdì sera Piazza Vescovado ha accolto i festeggiamenti che hanno concluso il tempo di formazione e di condivisione che ha toccato la vita di molti, anche dei cittadini e dei passanti: le voci e la presenza dei 130 ragazzi riuniti al mattino e al pomeriggio nell’antico Seminario caiatino ha invaso di positività il centro storico cittadino, con il dispiacere – ad attività conclusa – di non poterne più sentire la festa e l’entusiasmo. Exodus, il tema del Grest, incentrato sulla figura biblica di Mosè è stato il filo conduttore delle attività, integrate con giochi e uscite che hanno ulteriormente arricchito la proposta.

Organizzazione curata nei dettagli fin dal mese di maggio quando è iniziata la formazione dei 40 tra animatori ed educatori che hanno guidato i bambini in questa esperienza: un crescendo di responsabilità da parte dei più grandi consapevoli di essere “modelli” di vita per i più piccoli per un tempo straordinario. Si cresce tutti nel grest, non solo i più piccoli destinatari della proposta ma anche quei giovani chiamati (anche per la prima volta) ad un impegno maggiore, a tenere da parte l’innato desiderio di compagnia tra coetanei per dedicarsi ad altri… È per questo motivo che il tempo che ha preceduto l’esperienza estiva si è rivelato per la giovane squadra di animatori occasione di maturazione nelle relazioni interpersonali e della propria identità: chiamati per servire nella gioia, questo l’impegno a cui sono stati formati. Ma non senza il contributo e il supporto fondamentale di adulti che discretamente ed ininterrottamente si sono affiancati a tutti loro. “La presenza di questi giovani così impegnati ci dice che non è vero che il futuro non ha speranza”, le parole di don Antonio Di Lorenzo in apertura. “Sono il segno che la speranza è viva e che possiamo continuare a sognare”.

La serata di venerdì ha visto la presenza del sindaco Stefano Giaquinto, della dirigente scolastica Silvana Santagata, della presidente dell’Associazione Storica del Caiatino Ilaria Cervo. E poi Cinzia Brandi, presidente diocesano di Azione Cattolica; Grazia Biasi, direttore di Clarus.

Ai sacerdoti don Antonio Di Lorenzo e don Giovanni Fusco il “grazie” di tutti per aver custodito ogni giorno con la loro presenza il cammino di grandi e piccoli nell’avventura del Grest: in due, in un tandem di diverse e specifiche responsabilità, la comunità ha colto il segno della fraternità e della comunione. Da parte del primo i ringraziamenti dovuti a coloro che hanno tenuto in piedi l’iniziativa: i bambini presenti dal primo all’ultimo giorno; agli animatori, alle famiglie, ai volontari, all’Amministrazione comunale (anche ai dipendenti e i Vigili urbani), all’Istituto Comprensivo A. A. Caiatino, alle Associazioni cittadine che hanno collaborato, alla Pro Loco, agli Sponsor, al ristorante La Gardenia, a San Bartolomeo Casa in Campagna, al Vescovo Mons. Giacomo Cirulli per la fiducia e il sostegno alle parrocchie nell’iniziativa e all’Ufficio tecnico della Diocesi di Alife-Caiazzo per la fruibilità dell’Ex seminario che a partire da questa importante iniziativa torna ad essere centro di aggregazione pastorale per l’intera città di Caiazzo.

Calato il sipario sulla festa, l’impegno da questa mattina è ripreso: infatti, seppur concluse le attività ufficiali del Grest, sacerdoti, animatori, volontari sono ancora sul posto ad accogliere i bambini che stamattina si sono ripresentati per stare insieme. È la risposta alle attese di famiglie che sanno di poter contare su un’offerta e una proposta che superando il semplice intrattenimento, diventa occasione di crescita nelle relazioni e nella fede. Andrà avanti ancora fino al venerdì 19 luglio (solo al mattino). Mercoledì sera bambini e famiglie saranno ospiti del Formale (antica cisterna risalente al I secolo utilizzata per la realizzazione di laterizio ed impiegata fino al Medioevo) di Antonio Sangiovanni, nella frazione di San Giovanni e Paolo.

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