Home Chiesa e Diocesi Da Piedimonte Matese ai barboni di Napoli. Come la preghiera diventa carità

Da Piedimonte Matese ai barboni di Napoli. Come la preghiera diventa carità

Il gruppo del Rinnovamento nello Spirito dà inizio ad una serie di esperienze di volontariato verso le aree urbane con maggiori disagi sociali

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Il gruppo “Gesù Salva” del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) della Diocesi di Alife-Caiazzo, a poche settimana dalla nascita, ha compiuto una scelta forte ed incisiva, un gesto concreto, spinto dal desiderio di trasformare in carità la preghiera, che è l’impegno fondamentale di questa esperienza ecclesiale.

Sono partiti da Piedimonte Matese per raggiungere la parrocchia Madonna di Lourdes e Santa Bernadette di Ponticelli (Na), e collaborare con i volontari locali alla preparazione e consegna di pasti ai senzatetto dell’hinterland napoletano. “Siamo stati accolti con grande gioia – spiegano i partecipanti –  da altri fratelli e sorelle che con naturalezza e semplicità preparano con meticolosa dedizione i pasti per i senzatetto. Sguardi innamorati, che curano la dignità delle persone anche con il silenzio quello che non fa domande ma desidera solo avere cura di chi e nel bisogno, che incrociano sguardi grati e sorridenti di chi riceve questo sacchetto con un piatto di pasta un panino un po’ d’acqua un dolcetto la frutta ,ma soprattutto il cuore della cristianità, l’Amore”.

Un impegno che desideravano realizzare da tempo i membri del RnS di Piedimonte Matese, motiva dal bisogno di “dare concretezza all’amore” che in quel contesto di dolore e solitudine si è trasformato nella “presenza tangibile di Cristo, risposta autentica al Suo invito ‘Ogni volta che avrete fatto qualcosa a questi piccoli l’avrete fatta a me'”.

Torneranno esperienze simili; ci saranno ancora occasioni di contatto con il dolore di uomini e donne bisognosi di uno sguardo amorevole e di un pezzo di pane.

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