Home Chiesa e Diocesi L’AC di Alife-Caiazzo si fa “nazionale”. La testimonianza del vicepresidente Pietro Rossi

L’AC di Alife-Caiazzo si fa “nazionale”. La testimonianza del vicepresidente Pietro Rossi

L'Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo presente al Campo Nazionale di AC che si è tenuto ad Assisi. A rappresentare l'associazione locale il vicepresidente del settore adulti Pietro Rossi

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Dal 18 al 21 Luglio, presso il TH Casa Leonori di Assisi si è tenuto il Campo Nazionale dei Vicepresidenti diocesani Settore Adulti dell’Azione Cattolica Italiana dal titolo “Tra il dire e il fare… c’è l’iniziare” a cui ha preso anche Pietro Rossi, Vice Presidente diocesano (settore adulti) dell’AC di Alife-Caiazzo. “Partecipare ad un incontro nazionale, la testimonianza di Rossi – è sempre una esperienza particolare, per quelli come me che sono praticamente in Azione Cattolica dalla nascita, è sempre emozionante come la prima volta”. Non è la prima esperienza nazionale per Pietro Rossi, che già responsabile diocesano ACR qualche decennio fa, ha vissuto simili esperienze e in quelle circostanze conosceva l’allora responsabile ACR della Diocesi di Canicattì, Giuseppe Notarstefano (oggi presidente nazionale).

“Ad Assisi  – il suo racconto – siamo entrati in profondità nel nodo complesso e sfidante della responsabilità degli adulti, e in particolare degli adulti di Ac, nella comunità ecclesiale e nel tessuto sociale, per poter vivere concretamente la cura e l’attenzione per tutti e soprattutto per gli ultimi, come indicato nel Messaggio alla Chiesa e al Paese lanciato in sede di Assemblea Nazionale”.

“Nei vari Laboratori di studio in cui abbiamo lavorato e ci siamo confrontati, abbiamo tracciato il profilo dell’adulto che vogliamo”- Pietro Rossi fa sintesi della bella immagine che ne emersa e che tocca la vita di ogni credente laico cattolico che desidera veramente testimoniare Cristo: “Risorto, che sa esprimersi ed esprimere, spirituale, presente, che sa osare, adulto del noi, samaritano, accompagnatore, del bene comune, incarnato, leggero, esemplare e responsabile. Uno degli aspetti più significativi dell’esperienza di Assisi, senza dubbio,  è stata la possibilità di condividere la mia esperienza di fede con gli altri partecipanti. Attraverso gruppi di discussione e laboratori, abbiamo esplorato temi importanti come la giustizia sociale, la solidarietà e la responsabilità civile e politica. Questi momenti di confronto sono stati arricchiti da testimonianze di vita e interventi di esperti che ci hanno aiutato a vedere il mondo con occhi nuovi. Tornando a casa, porto con me un bagaglio ricco di emozioni, nuovi amici e una fede rinnovata. Il Campo Nazionale Adulti di Assisi è stata un’esperienza trasformativa che ha lasciato un segno indelebile nella mia vita”.

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