Torna l’appuntamento del Perdono di Assisi; come ogni 2 di agosto la Chiesa ricorda uno dei momenti più significativi della vita di San Francesco d’Assisi, il giorno in cui dopo una visione in cui gli apparvero Gesù e la Madonna chiese che agli uomini venisse concesso il perdono da tutti i peccati. È il giorno in cui i credenti possono infatti ricevere l’indulgenza plenaria attraverso la confessione, partecipando alla Messa e ricevendo l’Eucarestia, recitando il Credo e il Padre Nostro, infine la preghiera secondo le intenzioni del Papa e per il Pontefice (esattamente dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2, recandosi in tutte le chiese parrocchiali e francescane).
Il 2 agosto a Santa Maria Occorrevole
Nella Diocesi di Alife-Caiazzo vi è un luogo francescano per eccellenza dove ricorrono fedeli e pellegrini da tutto il Matese e dalla Valle del Medio Volturno quotidianamente e nelle festività, come avverrà anche il prossimo 2 agosto: si tratta del complesso di Santa Maria Occorrevole su Monte Muto, nel comune di Piedimonte Matese, dove la prima presenza di una comunità conventuale è attestata (secondo la tradizione) fin dal 1436 quando un pastore rinvenne una delle sue pecore in adorazione dell’affresco di Santa Maria Occorrevole, visibile nell’abside della chiesa. Al 1674 i deve la costruzione del conventino alcantarino (nell’eremo della Solitudine) e la continuità della presenza francescana.
Il programma della prossima Festa del Perdono a Santa Maria Occorrevole prevede la Messa alle 7.45; le confessioni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.30. Alle 18.00 i Vespri; alle 18.39 il Rosario; alle 19.00 la Messa presieduta dal Postulatore generale delle Cause dei Santi dell’Ordine dei Frati Minori Fra Giovangiuseppe Califano. Alle 20.00 i frati e i fedeli si recheranno in processione verso la Basilica di Santa Maria degli Angeli nell’eremo della Solitudine per il rito dell’indulgenza plenaria (scarica il programma).
Cenni storici sul Perdono di Assisi
Le fonti raccontano che una notte di luglio del 1216, mentre Francesco è immerso nella preghiera presso la Porziuncola, improvvisamente nella chiesa si diffonde una luce ed egli vede sopra l’altare Gesù e la Madonna, circondati da una moltitudine di Angeli. Essi gli chiedono allora che cosa desideri il frate per la salvezza delle anime.
Francesco risponde senza indugiare: “Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – è la risposta del Signore –, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.
Francesco si reca dal papa Onorio III il quale gli concede la sua approvazione. Alla domanda: “Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?”, il santo risponde: “Padre Santo, non domando anni, ma anime”. E felice, il 2 agosto 1216, alla presenza dei Vescovi dell’Umbria, promulga “Il Grande Perdono” annunciando al popolo convenuto alla Porziuncola: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Le foto del Perdono di Assisi a Santa Maria Occorrevole: il percorso lungo il sentiero della Solitudine e l’arrivo al Conventino con annessa Basilica di Santa Maria degli Angeli
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