Home Territorio Caiazzo saluta Peppino Cristillo. Il ricordo dell’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo

Caiazzo saluta Peppino Cristillo. Il ricordo dell’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo

Impegnato per la famiglia e la comunità parrocchiale: il lungo servizio per portare il Vangelo a tutti. Ieri pomeriggio la comunità lo ha salutato e pregato con la famiglia

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Caiazzo ha salutato Peppino Cristillo; l’amico, il fratello, il figlio di una comunità scomparso improvvisamente venerdì pomeriggio e per il quale ieri sono stati celebrati i funerali nella Concattedrale.

Pensieri di cordoglio giunti da più parte, anche dall’Azione Cattolica della Diocesi di Alife-Caiazzo che ne ha ricordato l’impegno nell’associazione parrocchiale e nel consiglio diocesano: Peppino infatti era stato figura di riferimento per l’AC della Diocesi di Caiazzo e successivamente per quella di Alife-Caiazzo ricoprendo a lungo il ruolo di consigliere diocesano e vicepresidente; propositivo e volenteroso nel suo modo di esserci, nell’educare con l’esempio fatto di costanza e discrezione, fiducia espressa soprattutto nei confronti dei giovani, di quel ‘nuovo’ che avanza a cui ha sempre guardato con simpatia.

Impegnato lavorativamente come giardiniere nel Parco della Reggia di Caserta, il resto del suo tempo per la famiglia di cugini, nipoti; per la parrocchia di Maria SS. Assunta in cui si è reso protagonista per l’impegno nell’apostolato: l’Azione Cattolica, l’Anspi, il Terz’Ordine francescano, l’associazione Fra Pacifico da Caiazzo (un ex-voto da lui donato ne testimonia la devozione), i pellegrinaggi a Montevergine, ogni iniziativa che fosse per i patroni Santo Stefano Minicillo e San Ferdinando d’Aragona. Negli ultimi anni, la malattia aveva frenato il suo dinamismo, ma rimaneva attento e aggiornato su quanto avvenisse nella comunità caiatina.

La sua testimonianza, senza margini di tempo nella vita è stata ricordata ieri al termine del funerale da Walter Marra, suo amico e collaboratore, il quale ha dato voce anche ad un pensiero scritto da don Antonio Chichierchia, caiatino anche lui, per lunghi decenni parroco in città nonché cugino del compianto defunto.

Dal vescovo Mons. Pietro Farina, Peppino Cristillo aveva ricevuto il ministero dell’accolitato che lo abilitava al servizio all’altare, alla distribuzione dell’eucarestia in modo particolare agli infermi: attingeva il suo entusiasmo, definito “giovanile” da mons. Chichierchia, dalla Liturgia, che era per lui riferimento costante e quotidiano. la sua partecipazione alla liturgia era esperienza di vita. “Bisognava saperlo prendere”, ha ricordato Walter Marra, “ma è stato sempre disponibile e non ha mai fatto mancare il proprio contributo” (leggi il testo integrale del saluto).

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