Sono partiti da Piana di Monte Verna, destinazione i monti del Matese, proprio come accadeva da qualche decennio in compagnia dell’ex parroco don Giulio Farina, scomparso il 25 marzo 2022. Dal 4 all’11 agosto, 40 ragazzi e ragazze, 12 animatori e lo staff organizzativo, su iniziativa della Pro Loco con la collaborazione del Comune e della Parrocchia di Spirito Santo, hanno trascorso diverse giornate sulle sponde del lago Matese presso la Casa Vacanze “Scarponi del Matese”: gioco, escursioni, riposo, passeggiate, sport (soprattutto tanto Calcio), il ristoro presso le fonti d’acqua, così come aveva voluto ed organizzato fin dal lontano 1989 don Giulio.
Sabino Di Martino della Pro Loco Pianese, da sempre protagonista di queste esperienze, è stato tra i principali promotori dell’iniziativa; dalle sue parole non solo il ricordo degli anni passati, ma anche l’impegno assunto su richiesta di un don Giulio ormai anziano e infermo, perché ai giovani di Piana non mancasse l’esperienza educativa del campeggio anche in futuro. “Don Giulio era un visionario, un inguaribile ottimista, persona moderna che sapeva accettare il cambiamento della società, aperto al confronto ed al dialogo e a tutti noi campeggiatori ha insegnato la bellezza ed il valore delle cose semplici e dello stare insieme”, racconta al rientro dal campeggio. “La sua storia, la sua testimonianza ci raccontano di un uomo sempre pronto ad aiutare il prossimo, attento a tutte le nostre esigenze; perciò intitolare il campeggio a lui, era cosa dovuta, a lui che anche quest’anno sarebbe stato felice di vedere tanti di noi sulle rive del lago da lui tanto amato”.
Il ricordo va all’ultimo campeggio vissuto nel 2019 con l’allora parroco e la raccomandazione che gli fece: “Egli stesso mi raccomandò: ‘il campeggio a Matese deve diventare una piacevole abitudine per i nostri giovani: rilassa il corpo , rasserena la mente e rigenera lo spirito. Continuatelo negli anni a venire’. Guardando la sua espressione, capii quanta passione, amore e dedizione metteva in ogni attività che intraprendeva. Ed oggi, vedendo tanti partecipanti, si capisce quanto l’amore e la passione per le cose semplici e fatte con il cuore, abbiano lunga vita”.
Sabino, che ha spinto perché l’iniziativa riprendesse vita ha trovato dalla sua parte numerosi collaboratori: le famiglie dei ragazzi partecipanti, gli sponsor, l’Amministrazione comunale di Piana e il sindaco Stefano Lombardi (che da cittadino ha trascorso i giorni di campeggio insieme agli amici), la Parrocchia e don Salvatore Di Chello che prontamente ha sposato l’idea di questo speciale memorial dedicato al suo predecessore: “A don Salvatore un sentito grazie per la lealtà, generosità con cui è entrato nella nostra comunità poiché era difficile subentrare a Don Giulio dopo tanti anni di sacerdozio a Piana, ma don Salvatore lo ha fatto fin tanta umanità e umiltà…”.
Protagonisti dell’organizzazione un gruppo di eccellenti collaboratori battezzati “Staff Miralago” impegnati nella logistica e nella preparazione dei pasti.
“Il progetto “Campeggio Don Giulio Farina” continuerà negli anni e in me avrà sempre il massimo promotore”, la promessa di Sabino alla sua comunità.