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Piedimonte Matese. Anteprima sul Festival dell’Erranza: “Il fallimento e l’umiltà” il tema dell’edizione 2024

L'umiltà che deriva dal fallimento come nuova strada di costruzione di se stessi. Se ne parla con artisti, scrittori, letterati il 13 e 14 settembre nel Complesso monumentale domenicano

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Festival dell’Erranza 2022

Il Festival dell’Erranza taglia il nastro della XII edizione e conferma la presenza di autori di grido. La rassegna culturale diretta da Roberto Perrotti, e ormai esperienza di riferimento in ambito nazionale, nei giorni 13 e 14 settembre torna a radunare noti scrittori, intellettuali, artisti; palcoscenico dell’evento il Complesso Monumentale di San Tommaso d’Aquino nel centro storico di Piedimonte Matese. Hanno finora accolto prontamente l’invito l’avv. e autore Domenico Ciruzzi, l’arch. ed editore Giuseppe Coppola, la filosofa Sara De Simone, la scrittrice Laura Forti, la pastora battista Lidia Maggi, lo scultore e disegnatore Battista Marello, lo scrittore Antonio Moresco, la scrittrice Elisa Ruotolo, l’attrice Antonella Stefanucci, il giornalista di Repubblica e scrittore Niccolò Zancan.

Il tema di quest’anno – “Il Fallimento e l’Umiltà”, ossia “Dalla scoperta della dissonanza esistenziale verso una nuova consapevolezza della condizione umana” – ribadisce la vocazione del Festival dell’Erranza a farsi fucina di idee, dando voce ad autorevoli scrittori e maître a penser che la rassegna è onorata di ospitare.

Il direttore artistico Roberto Perrotti con il filosofo Massimo Cacciari

Roberto Perrotti, ideatore e direttore artistico spiega così il tema di questa nuova edizione del Festival “Il successo avrebbe poco da dirci, mostrandosi in alcuni casi addirittura accessorio e ingombrante. L’insuccesso, invece, ci indurrebbe a riconoscere le nostre precarietà e dissonanze, offrendoci l’opportunità di accedere a una nuova coscienza esistenziale. Scoprirsi fuori sincrono nei riguardi del mondo, vivere l’inadeguatezza e lo spaesamento risulterebbe utile alla nostra vita a patto di fare buon uso del fallimento, ossia di fallire bene, ‘fallire di nuovo’ e accedere così a una visione più definita della nostra oscura condizione umana”. Le sue parole confermano quel processo ri-educativo che ogni Festival dell’Erranza racchiude e che coinvolge lo spettatore, “L’insuccesso – continua Perrotti, saprà così trasformarci nel profondo, indicando un nuovo senso della vita, che definiremmo di umiltà, offrendoci una personale collocazione nel mondo e una diversa maniera di sperimentare la nostra esistenza. Una prospettiva umile, in buona sintesi, che consentirebbe di accedere a quel grado di realtà che di solito non vediamo”. 

Come per le precedenti edizioni, il Festival conferma partenariati e collaborazioni: nel Chiostro del complesso monumentale saranno presenti la Libreria Feltrinelli con un banco di libri, e l’azienda vitivinicola sannita La Guardiense con il suo progetto dedicato alle eccellenze del territorio. Il Comune di Piedimonte Matese torna ad offrire il patrocinio all’evento; media parteners si confermano Clarus e Art A Part Of Cult(ure).

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