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Alife / Cattedrale. La preghiera della comunità a Sant’Antonio di Padova

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Comincia oggi, giovedì 22 agosto, la Novena in onore di Sant’Antonio di Padova presso la parrocchia Santa Maria Assunta in Alife. Ogni sera, presso la Chiesa Cattedrale, alle 18.30 sarà celebrato il Rosario e a seguire Novena e Santa Messa dedicata al Santo, maestro di preghiera, al quale la comunità alifana è legata da sempre.

Cenni su Sant’Antonio di Padova
Antonio di Padova, al secolo Fernando Martins de Bulhões, nacque nel 1195 a Lisbona, in Portogallo. Rampollo di una famiglia aristocratica, a 15 anni rinunciò alle comodità del suo rango per entrare in convento, abbracciando la regola agostiniana, ma nel 1220, folgorato dal carisma francescano, entrò nell’Ordine serafico e partì missionario per il Marocco. Tuttavia, una volta giunto in Africa, si ammalò e durante il viaggio di ritorno la sua nave fu spinta da una tempesta fino alle coste siciliane. Di lì a poco (1221) si sarebbe tenuto ad Assisi il Capitolo dell’Ordine francescano, per la cui partecipazione frate Antonio decise di risalire a piedi la penisola italiana.

Dopo tale evento rivelò la sua erudizione e le sue doti oratorie (di cui si ha contezza nei suoi famosi “Sermoni”), venendo scelto per la predicazione agli eretici della Francia. Furono anni intensi, costellati di fatti e prodigi (quelli che il popolo cristiano ancor oggi conosce ed ama ricordare, come ad esempio la famosa Predica ai pesci). Malgrado la giovane età, il fisico cominciò a cedere e frate Antonio, dopo tanto viaggiare e carico di meriti si spense alle porte di Padova, città che da qualche anno lo ospitava, nel giugno 1231. La fama di sanità, che dopo appena un anno portò papa Gregorio IX a canonizzarlo, non si è più spenta se pensiamo che nel 1946 papa Pio XII lo proclamò “Dottore della Chiesa” ed anche in epoca moderna milioni di credenti si lasciano affascinare dalla sua persona e dal suo messaggio. (Alfonso Feola)

 

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