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Caiazzo, verso il traguardo di “Capitale della italiana della Cultura 2027”. Richiesta la partecipazione popolare su idee e progetti

Un questionario online per raccogliere le opinioni dei cittadini, delle associazioni, delle realtà culturali, imprese e soggetti operanti sul territorio affinché il percorso di candidatura possa essere l'esito di processo di ascolto e di costruzione partecipata: il sindaco Stefano Giaquinto punta da subito a farne una esperienza collettiva

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Veduta di Caiazzo

“La Città di Caiazzo è entrata nella lista dei 20 comuni italiani candidati a Capitale Italiana della Cultura 2027, un traguardo ambizioso mai raggiunto in passato da una località di così ridotte dimensioni, che l’Amministrazione comunale vuole superare insieme a tutta la cittadinanza e al suo territorio”. Con queste parole il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto ha annunciato ai suoi concittadini questo importante traguardo, frutto di una già delicata selezione. Ora è il tempo di preparare al meglio la nuova fase selettiva mettendo sul tavolo del confronto un tema, idee e programmi sul possibile avvenimento, ma soprattutto dimostrare il valore e il merito di questa cittadina con i suoi spaccati storici, culturali, sociali, politici, tutti i tratti identitari che dal lontano passato fanno ancora oggi di Caiazzo un importante punto di riferimento per l’alto casertano.

Terra di sanniti, romani e longobardi; un prestigioso medioevo la coinvolse dal punto di vista sociale, culturale e spirituale con le figure dei santi vescovi Stefano e Ferdinando; sede episcopale e centro culturale grazie alla Chiesa locae; la città natale di illustri personaggi di scienza e di cultura tra cui l’impresario teatrale Giuseppe Jovinelli; nel frattempo Caiazzo è sede di storici palazzi e chiese di gran valore, tutt’oggi suggestivo scenario che impreziosisce il centro storico di vicoli e scale. Teatro di una terribile strage nazista nel 1943 con ruolo di primo piano nei primi processi giudiziari legati alla barbarie di quegli anni. Nel tempo affermata comunità agricola con la produzione di pregiate olive da tavola e per olio extravergine, sede di una storica fiera “della Maddalena” e culla ancora oggi di una rinnovata tradizione enogastronomica e culturale insieme che si fa anche modello di impresa.

Entro fine settembre il Comune dovrà consegnare il proprio Dossier di candidatura con la pianificazione di ogni contenuto e perché ciò avvenga nel migliore dei modi, l’Amministrazione comunale attraverso l’appello del Sindaco e dell’assessore con delega alle attività culturali  Antonella Civitella coinvolge la cittadinanza a partecipare perché tutti siano parte attiva della primissima fase di lavoro; e sarà possibile dare il proprio contributo attraverso un questionario anonimo disponibile online al seguente form:
https://forms.gle/2EWi2LijfiBr839a7

 

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