Non solo Parigi, ma Olimpiadi anche a Liberi, il piccolo comune di Monte Maggiore. Sport a portata di tutti, non solo per selezionati campioni come avviene per le competizioni ufficiali; e soprattutto esercizi per lo spirito.
L’iniziativa nata dalle Parrocchie porta infatti il nome di “Olimpiadi del corpo e dello spirito”. Vissuta dal 22 al 26 agosto, è stata pensata per coinvolgere una più ampia fascia di persone dopo le esperienze del campo-scuola e del grest riservati a gruppi meno numerosi e per lo più a bambini e giovani, con l’obiettivo di trasmettere qualcosa di importante che unisse e nutrisse corpo e spirito. E quale migliore occasione se non lo sport? E ancor di più se in compagnia, se in condivisione.
Diverse le discipline in cui si sono cimentati i partecipanti: lancio del giavellotto, lancio del peso, pallamano, pallavolo, salto in alto, calcio- tennis, bocce, 100 metri, staffetta 4×100, ma prima di ogni prova una riflessione spirituale fatta di preghiera e meditazione.
“Si è evidenziata l’importanza della cura”, spiega don Fabrizio Delgado, alla guida delle locali comunità parrocchiali, “il fatto che l’uomo proprio da questa dimensione riceva una promessa di vita nell’uscire da sé per amare, i rischi di tagliare fuori questa dimensione ripiegandosi narcisisticamente su di sé e sui propri interessi, la fonte della vita che è Dio, lo Spirito con la S maiuscola che comunica continuamente al nostro spirito la sua vocazione all’amore”.
Il risultato migliore? Don Fabrizio risponde senza guardare alle classifiche o al podio di una disciplina o dell’altra: “Sicuramente il coinvolgimento di bambini, giovani e adulti in un clima di grande familiarità, di affetto, di rispetto e di simpatia reciproca”.