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L’Istituto comprensivo Matese sulla memoria degli illustri uomini D’Amore, Ventriglia, Vitale. Il ricordo della dirigente Visone

Nel saluto di inizio anno scolastico un richiamo alle radici da cui provengono gli Istituti oggi riuniti nell'IC Matese

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A Piedimonte Matese comincia la storia dell’Istituto comprensivo Matese. La Dirigente scolastica Michela Visone, nel saluto all’intera comunità scolastica (alunni, famiglie, docenti e collaboratori) richiama i nomi dei grandi che in passato furono scelti per dare un titolo agli Istituti scolastici ora riuniti nell’unica formazione spiegando come il neonato IC Matese fondi le sue radici su storie importanti, tutte da onorare: quella di Giovan Giuseppe D’Amore il medico di tutti che aveva fatto del suo lavoro “un’opera di scienza e d’amore”; Nicola Ventriglia il politico lungimirante e altruista dedito al bene sociale e al progresso del territorio; Giacomo Vitale, il sacerdote promotore di cultura e dei circoli cattolici fucina di conoscenza e sapere. 

Michela Visone

Gent.me/i,
oggi, con immenso onore e forte senso di responsabilità, mi avvicino a questo nuovo percorso professionale in qualità di Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Matese di Piedimonte Matese. Desidero, come prima cosa,  porgere il mio saluto alle Alunne e agli Alunni più piccoli, della Scuola dell’Infanzia e Primaria, alle Studentesse e agli Studenti della Scuola Secondaria di I grado, alle Famiglie, al Direttore dei Servizi amministrativi, ai Docenti, al Personale ATA, alla RSU e alle Organizzazioni sindacali, ai Sindaci dei Comuni di Piedimonte Matese e Castello del Matese, alle Associazioni locali e tutti coloro che dedicheranno risorse ed energie per noi, con la ferma convinzione che investire nella SCUOLA rappresenta il FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI. Quella che iniziamo oggi è la storia, tutta da scrivere insieme, dell’Istituto Comprensivo Matese che fonda le sue radici sull’importante solco tracciato da ben quattro Istituti, nello specifico mi riferisco: all’Istituto Comprensivo Piedimonte Matese 2-Castello, nato dall’unione dei seguenti istituti: o dell’Istituto Comprensivo di Castello del Matese, che è stato autonomo per molti anni ed ha rappresentato il cuore dell’istruzione erogata a Castello del Matese e a San Gregorio Matese; o della Direzione Didattica “Giovan Giuseppe D’Amore”, intitolata al medico di tutti che aveva fatto del suo lavoro “un’opera di scienza e d’amore”; all’Istituto Comprensivo “Nicola Ventriglia”, intitolato ad un uomo caratterizzato da una “progettualità lungimirante e altruismo al bene sociale ed al progresso del territorio”,  all’Istituto Comprensivo “Giacomo Vitale”, intitolato al sacerdote che ebbe a cuore il sociale e che fu  “promotore dei circoli cattolici impegnati nella vita di tutti i giorni”.

Questi tre Istituti Comprensivi sono stati un punto di riferimento importante per le nostre due comunità e sono stati un punto di riferimento significativo per il territorio. La loro è una storia fatta non solo da grandi eventi ma anche da tantissimi piccoli passi. Una storia fatta di persone, di luoghi, di aspettative, di progetti, di cambiamenti piccoli e grandi, in cui tantissimi di noi si riconoscono e vi individuano le basi della propria formazione e della propria crescita personale. Mi è gradita l’occasione per ringraziare le Dirigenti prof.ssa Anna Maria Pascale e prof.ssa Maddalena Di Cerbo per l’importante collaborazione fornita nel momento della transizione. Oggi siamo ad una svolta importante per tutti noi e le nostre due comunità e, parafrasando la frase scritta da Victor Hugo: “L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave”, credo fermamente che il nostro futuro sarà costruito sulle solide fondamenta delle nostre esperienze passate e che insieme, possiamo affrontare le sfide che ci attendono e creare un domani migliore per tutti. Desidero augurare a tutti NOI un buon anno scolastico. Auspico che ognuno possa sempre mirare a obiettivi ambiziosi e coltivare l’idea di una scuola dinamica, aperta al dialogo e alla condivisione di idee e di intenti, che sappia prendersi cura l’uno dell’altro. Vi lascio con l’immagine del murales realizzato a Cerignola in un bene confiscato alla mafia, che riporta l’ultimo verso della poesia dell’educatore e poeta Danilo Dolci.

Il Dirigente scolastico, Prof.ssa Michela Visone

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