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“Puliamo il Mondo 2024”, nel Matese tre giorni di informazioni e azioni di bonifica: alla Rena Rossa la più grande discarica

Alunni, studenti, cittadini e associazioni impegnati nella campagna nazionale; nel Matese, buona la sensibilità dei più giovani; urgono misure di tutela ambientali efficaci da parte degli Amministratori locali

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Volontari a Letino lungo il fiume Lete. Sulla destra il Presidente del Parco regionale Agostino Navarra e il sindaco del paese Pasquale Orsi 

Non uno ma tre gli eventi “Puliamo il Mondo” nel Matese in questa edizione 2024 che da Nord a Sud ha coinvolto l’Italia nei giorni 20-22 settembre in una capillare azione di sensibilizzazione ai temi ambientali attraverso convegni, laboratori, attività didattiche e bonifiche vere e proprie di ogni spazio verde. Il Circolo Legambiente Matese è andato oltre, coprendo lo spazio di ben sei comuni del comprensorio con attività diversificate a seconda dei destinatari della proposta; diversi in partner dell’iniziativa: in primis il Parco regionale del Matese, numerose associazioni e Pro Loco.

 Venerdì 20 settembre 
Il primo appuntamento del wekend è stato a Capriati a Volturno dove la presidente del Circolo matesino Gaetana Musto ed altri volontari sono stati ospiti dell’Istituto comprensivo F. Rossi guidato dal Dirigente Vincenzo Italiano.
Coinvolgimento collettivo, a partire dai più piccoli; insegnanti, famiglie, nonni, Polizia municipale e il sindaco Rocco Marcaccio: “occasione per far conoscere e condividere buone prassi di tutela ambientale, piccole ed importanti abitudini per garantire la conservazione degli straordinari luoghi in cui viviamo” spiega Musto ripensando l’esperienza con i più piccoli, lei che docente di Secondaria di I grado, porta con sé l’esperienza di un dialogo sempre aperto con il mondo della preadolescenza. “Ci siamo soffermati sull’importanza di riciclare i rifiuti perché la rinascita dei materiali è risorsa. E quale terreno migliore se non la sensibilità dei più piccoli della società, che ci piace eleggere come veri e propri ambasciatori del clima nelle loro famiglie”.

 Sabato 21 settembre 
Protagonisti del secondo appuntamento sono stati gli studenti delle suole superiori di Piedimonte Matese: IIS De Franchis, ISISS Piedimonte Matese (indirizzo Agrario), Liceo statale G.Galilei accolti da Legambiente presso Teatri di Pietra, il suggestivo punto di sosta nel parco archeologico di Monte Cila, immerso nella natura incontaminata. Prima di essere operativi e ripulirne ogni angolo gli studenti hanno potuto confrontarsi con gli organizzatori della manifestazione in particolare con il Presidente del Parco regionale del Matese Agostino Navarra; un proficuo scambio di considerazioni, di informazioni sullo stato di salute del territorio, e da parte loro precise richieste perché gli spazi verdi oltre che fruibili siano dotati di dispositivi per la raccolta differenziata. Il sito in questione, fuori dall’area urbana, frequentato da numerosi giovani, risulta tra quelli meno attenzionati in termini di tutela del verde e della pulizia: denuncia che dai più giovani si è levata senza temer di sbagliare.

 Domenica 22 settembre 
Numerose squadre di volontari (incluso qualche sindaco e membri di associazioni territoriali) muniti di casacca dai classici colori giallo-verde, guanti e pinze si sono date appuntamento su strade, prati e boschi; sono cresciute con l’arrivo in quota di turisti (famiglie, motociclisti…) giunti per qualche ora di relax, ma da subito nell’operazione di bonifica. Miralago e Tre Fontane nel comune di San Gregorio Matese; Lago di Letino e sponde del fiume Lete; Gallo Matese; Castello del Matese: questi i luoghi ripuliti, quei luoghi frequentati da turisti ed escursionisti soprattutto nella stagione estiva, tutti luoghi segnati dal passaggio dell’uomo tangibile attraverso la gran molti di rifiuti abbandonati. La ferita maggiore è in località Rena Rossa nel comune di Castello del Matese dove per tutta l’estate camperisti di brevi o lunghe soste, incontrollati, abbandonano i rifiuti che nessuno raccoglie o che solo periodicamente il Comune provvede a rimuovere. Tra le più inquinate visioni di questa giornata una enorme discarica di pneumatici; come pure cumuli di rifiuti di ingombranti: questi ultimi soprattutto nel territorio di San Gregorio Matese.
Seppur la mattinata abbia avuto inizio tra le nuvole di alta quota, il sole si è fatto spazio ed ha accompagnato una significativa giornata di collaborazione e sentimento comune, di rispetto e tutela nei confronti del Matese. Alla carovana, nei pressi di Miralago, si sono uniti i gruppi Legambiente Telese e Legambiente Molise che ha visto tra i suoi partecipanti anche il consigliere nazionale Antonio Nicoletti.

Gaetana Musto, saluta il week end appena trascorso con la certezza di sempre e cioè che ognuno, nel proprio piccolo può fare molto, “a partire dalla raccolta differenziata dei rifiuti, o da scelte ancor più complesse per il loro impatto sul clima”, ne parla facendo riferimenti a questi luoghi che ben conosce, come pure le abitudini dei cittadini: “troppe auto nelle nostre città; troppi mezzi in coda davanti alle scuole cittadine che tolgono ai nostri figli il piacere della camminata in compagnia; ancora troppi rifiuti per strada e pochi cestini per raccoglierli”. Lo sguardo si apre al contesto globale: “I cambiamenti climatici non tornano indietro; ma non è tutto irreversibile”. Mostrare i rischi provocati dall’indifferenza, mostrare i vantaggi derivati dall’impegno collettivo “sai quante cose importanti si realizzano con la plastica dura dei tappi che – tanto scomodi – non riusciamo più a staccare dalle bottiglie?”. Parte un lungo elenco di cose, utili, belle, importanti, tutte racchiuse nel valore di quei tappi… “È importante conoscere per capire, per coinvolgerci in un mondo migliore e più sano per il futuro” è la sua conclusione.

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