La fraternità francescana di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese si prepara alla festa di San Francesco d’Assisi che la Chiesa celebra ogni 4 ottobre, memoria del suo trapasso dopo gli anni in cui fu annunciatore di pace, segno di mitezza ed umiltà, costruttore di ponti e in ultimo servo sofferente per essere completamente uniformato al Crocifisso. Il Convento sulle pendici del Matese, meta di pellegrini ed abituali fedeli tutto l’anno, si appresta a vivere questo momento con più intensa preghiera ma soprattutto con la gioia di aprire le porte a quanti – più numerosi – vi si recheranno in questa occasione.
Martedì 1 ottobre avrà inizio il Triduo: ogni sera alle 17.00 la preghiera dei Vespri; alle 17.30 la recita del Rosario; alle 18.00 la Messa. Giovedì 3 ottobre, alle 17.30 insieme ai Vespri, si ricorderà il Transito di San Francesco avvenuto alla Porziuncola il 3 ottobre 1226, luogo che volle come ultima dimora dopo avervi trascorso tra i momenti più intensi della sua chiamata.
Nel giorno della Solennità del Serafico Padre Francesco, la fraternità dei Frati Minori ha disposto il seguente programma: alle 17.00 la preghiera dei Secondi Vespri della Solennita; alle 17.30 il Rosario; alle 18.00 la Messa presieduta da Mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca. Durante il Triduo, dopo i Vespri, i frati sono disponibili per le confessioni.
L’assoluta dedizione a Gesù come principio di vita quotidiana, una spiritualità basata sull’essenziale e sulla celebrazione della bellezza incarnata da ogni creatura divina sono i punti cardini del “testamento spirituale” che San Francesco d’Assisi ci ha lasciato in eredità e sul quale si posa lo sguardo del cristiano disposto a vivere autenticamente la propria fede.