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Domenica e lunedì, preghiera e digiuno per la pace. L’appello del Papa e del Vescovo Giacomo Cirulli

In allegato il materiale per pregare anche da casa

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Gaza City, 12 ottobre 2023. Foto AFP/SIR

Papa Francesco ha annunciato un doppio appuntamento di preghiera per la pace, il 6 e il 7 ottobre: la recita del Rosario e una giornata di digiuno. In risposta alle sue parole insieme alla Chiesa Italiana si mobilitano anche le Diocesi guidate dal Vescovo Giacomo Cirulli (Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca); in ogni parrocchia infatti i sacerdoti stanno pianificando un momento perché le comunità condividano l’esperienza della preghiera, e l’impegno del digiuno sia vissuto da ciascun credente come impegno che si aggiunge all’offerta che tutta la Chiesa offre a Dio per il dono della pace in tutto il mondo. Ieri sera, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, il Vescovo Cirulli al termine della Messa al convento francescano di Santa Maria Occorrevole in Piedimonte Matese, ha ricordato ai presenti l’impegno a cui il Papa ha chiamato ciascun credente.

 Ad un anno dall’attacco di Hamas 
Lo scorso 26 settembre il Card. Pierbattista Pizzaballa, vescovo della Chiesa di Gerusalemme, annunciava la giornata di preghiera e digiuno per il prossimo 7 ottobre in ricordo dell’attacco di Hamas ad Israele in questa data, un anno fa.  “In questi dodici mesi abbiamo assistito a tragedie che per la loro intensità e per il loro impatto hanno lacerato in maniera profonda la nostra coscienza e il nostro senso di umanità. La violenza che ha causato e sta causando migliaia di vittime innocenti – si leggeva nel messaggio inviato ai credenti della Terra Santa – ha trovato spazio anche nel linguaggio e nelle azioni politiche e sociali. Ha profondamente colpito il senso di comune appartenenza alla Terra Santa, alla coscienza di essere parte di un disegno della Provvidenza che ci ha voluti qui per costruire insieme il Suo Regno di pace e di giustizia, e non per farne un bacino di odio e di disprezzo, di rifiuto e annientamento reciproco”.
Alla iniziativa di preghiera ha dato maggior eco l’appello del Papa rivolto a tutta la Chiesa il 2 ottobre durante la Messa di apertura del Sinodo dei Vescovi fissando due giornate di mobilitazione delle coscienze e di preghiera per la pace nel mondo perché la “guerra mondiale a pezzi” conosca le strade del dialogo e trovi la sua fine.
La Chiesa italiana pregherà con le stesse parole in ogni città o paese, in ogni parrocchia o gruppo “per la pace nel mondo”, “per tutti i popoli oppressi dalla guerra”, “per i governanti” con i sussidi disposti dall’Ufficio liturgico Nazionale.

In allegato i sussidi per coloro che anche da casa vogliono unirsi alla preghiera.
♦ Il Rosario
♦ Le intenzioni di preghiera
♦ La preghiera per la Terra Santa

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