Giovanna Corsale – La comunità diocesana di Alife-Caiazzo si prepara a celebrare la Dedicazione della Cattedrale di Alife, la chiesa madre della Diocesi. L’evento, il cui anniversario ricorre il 14 ottobre, quest’anno sarà anticipato a domenica 13, quando le diverse realtà ecclesiali – sacerdoti, religiosi, diaconi e fedeli – si ritroveranno in Cattedrale per partecipare alla funzione religiosa presieduta dal vescovo mons. Giacomo Cirulli. L’evento rappresenta l’occasione per consolidare il valore teologico e pastorale della Cattedrale, ossia il “luogo in cui si siede” il vescovo, poiché in essa si trova la càthedra, cioè il seggio su cui tradizionalmente sedevano coloro che svolgevano un magistero e ricoprivano un riconosciuto ruolo di insegnamento.
Nel linguaggio e nell’esperienza cristiani la cattedra indica il seggio episcopale, posto al centro del presbiterio, da cui il vescovo presiede la liturgia, spiega la Parola di Dio, parla alla sua comunità, benedice in nome di Dio… La cattedrale, l’ecclesia cathedralis, è dunque la «chiesa del vescovo», dove egli convoca la Diocesi (le persone) intorno a sé per ascoltare la Parola di Dio, per celebrare l’Eucarestia centro e fondamento di ogni incontro ecclesiale, per inviare i credenti nella loro missione quotidiana di annuncio e di testimonianza…, per ricentrare la vita dei credenti su Cristo e sulla proposta che ogni giorno il Vangelo fa a ciascuno.
Per ogni comunità diocesana, oltre al significato storico, la celebrazione della Dedicazione della Chiesa Cattedrale ne riveste uno più profondo, che consiste nel rinnovarsi di quella unità in cui si fondono tutte le componenti, nello spirito di una famiglia, che opera nella prospettiva del Vangelo, sotto la guida del proprio Vescovo.
