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La Chiesa Cattedrale, il luogo privilegiato per l’annuncio e l’ascolto della Parola di Dio. Ad Alife nella festa della “Dedicazione”

Nella Diocesi di Alife-Caiazzo anticipata alla domenica la festa nell'anniversario della Dedicazione della Cattedrale che ricade oggi 14 ottobre. Al termine della Messa l'invito del Vescovo Giacomo Cirulli a pregare per i vescovi predecessori "che hanno annunciato Gesù Cristo e celebrato la Sua presenza. Li ricordo con gratitudine; fatelo anche voi”

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La Diocesi di Alife-Caiazzo ha celebrato l’anniversario della Dedicazione della Cattedrale; la data fissata ogni 14 ottobre è stata anticipata a domenica sera. Nella chiesa maggiore, in Alife, si sono ritrovati il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli, sacerdoti, religiosi, diaconi e fedeli. “Siamo nel luogo in cui la Parola proclamata è invito alla vita vera, alla vita eterna, invito a lasciare tutto ciò che è superfluo per scegliere l’essenziale: Gesù Cristo”, il Pastore, richiamando la sacra scrittura di questa XXVIII domenica del tempo ordinario è tornato più volte sul valore dell’ascolto che è premessa ad ogni incontro tra Dio e l’uomo. “Siamo qui convocati per ascoltare il Signore che ci sta parlando, e incontrarlo nel Sacramento dell’Eucarestia nostro cibo che ci dà salvezza e forza per essere nel Regno, camminare dietro al Signore Gesù e mettere in pratica la sua parola”, per dire la centralità del luogo, non solo un edificio espressione di storia, ma casa in cui la famiglia cristiana vive un’esperienza centrale sotto la guida del proprio Vescovo.

“Questa cattedra, ha aggiunto, che ricorda la successione apostolica, ci richiama all’esperienza dell’ascolto della voce del Signore, del Maestro di Nazareth che viene a proporci un’esperienza di vita nuova, offrendoci ogni giorno il suo perdono e la possibilità di ricominciare”. Il modello proposto dal Vangelo di questa domenica è quello di “un tale” che chiede a Gesù come fare per avere la vita eterna: “una domanda seria” ha chiarito il Vescovo, “non è forse la felicità la meta a cui tutti aneliamo? Domande sul senso e sulla vocazione di ciascuno che anche Pietro gli pone… La risposta è nella capacità di ciascuno, di mettere Cristo al centro, vivendo concretamente il suo Vangelo in questa vita”.

Al termine della Celebrazione il Vescovo ha dedicato un pensiero ai suoi predecessori che “si sono seduti su questa cattedra come successori degli Apostoli, che hanno annunciato Gesù Cristo e celebrato la Sua presenza: il Signore li ricompensi dei tanti sacrifici. Li ricordo con gratitudine; fatelo anche voi”. In ultimo la richiesta di una preghiera per i Vescovi defunti che hanno dedicato la loro missione a questa Chiesa diocesana.

Dopo la Messa, in Piazza Vescovado, un momento conviviale a cura della parrocchia Santa Maria Assunta in collaborazione con la Caritas, alcune associazioni e produttori cittadini per un omaggio alla storia di Alife e ai prodotti tipici della tradizione; in Cattedrale invece, un momento artistico in cui scene e parole hanno narrato la vita di fede del popolo alifano attraverso i secoli: al centro del racconto sempre la chiesa cattedrale e i personaggi e i santi che ne hanno incrociato la Storia (clicca qui per approfondire).

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