Venerdì 18 ottobre, alle 19.00 nella chiesa di San Sebastiano in Alvignano, i parroci don Alessandro Occhibove e don Francesco Vangeli celebreranno una messa in suffragio di don Biagio Mugione, nell’anniversario della sua morte avvenuta nel 1943. A rendere omaggio al sacerdote, scomparso a soli 29 anni, vittima sacrificale delle vicende belliche, insieme al sindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo, e ai concittadini presenti vi saranno anche i familiari del giovane presbitero.
Chi era don Biagio Mugione
Biagio Mugione, nacque a Cardito (Na) il 24 febbraio 1914. Dalla vocazione precoce, il giovane completò il ciclo scolastico e poi gli studi teologici tra Aversa e Napoli, divenendo sacerdote il 17 Luglio del 1937. Amico di Mons. Nicola Maria Di Girolamo, vescovo di Caiazzo, fu chiamato da quest’ultimo nella sua diocesi come arciprete della Chiesa di S. Sebastiano in Alvignano, essendone venuto a mancare il parroco: qui il giovane prete diede il via ad un triennio d riorganizzazione e riforme per l’intera comunità, che ne riconobbe subito le grandi virtù cristiane. Caduta in mano alle truppe tedesche, la popolazione alvignanese subì vessazioni e violenze e fu lì che Don Biagio rivelò tutto il suo eroismo, non facendo mai mancare la sua presenza ed il suo aiuto concreto: sulla strada tra Dragoni ed Alvignano, il sacerdote finì trucidato il 18 ottobre 1943, a soli 29 anni. Oggi sia a Cardito che ad Alvignano c’è una strada a lui intitolata ed i due Comuni, uniti dal ricordo di questo grande testimone, hanno realizzato un gemellaggio nel 2014, a cent’anni dalla sua nascita. Ancora oggi è molto vivo per gli alvignanesi il ricordo del sacerdote, tra l’altro autore dell’Inno a San Ferdinando d’Aragona.